SALVATORE BATTAGLIA TERZO “INCOMODO”

Il candidato a sindaco dell’Mpa è Salvatore Battaglia: lo ha deciso assieme all’assemblea del Movimento giovedi sera in una affollata riunione il Governatore della regione Sicilia Lombardo tagliando, come suol dirsi la testa al toro. Puntare su un nome molto conosciuto in Città sia per la sua professione di direttore di un laboratorio di analisi cliniche che per la sua precedente attività politica è la vera sfida di Lombardo che ha convinto la platea di dovere imbroccare questa strada per rappresentare, assieme ai candidati che Battaglia riuscirà e riunione, un vero “pericolo” un terzo incomodo nella lotta fra i due giganti Dipasquale e Guastella o quanto meno un “terzo incomodo”. Perche? Presto detto: Se Battaglia fa la sua parte come ha dimostrato molte volte di saper fare quando militava nei “partiti di massa” e faceva le campagne elettorali porta a porta, stavolta probabilmente potrà essere l’uomo che fa scattare il rebus del ballottaggio perchè sottrarrà voti sia al centro destra che al centro sinistra!!) e toglierà ad uno dei due avversari la speranza di andare direttamente alla elezioni.

Non abbiamo quella esperienza di tanti illustri cronisti politici ma questo abbiamo sentito durante la riunione dell’ Mpa anche se qualcuno non ha evitato di esprimere un certo disappunto sul nome ma solo per i “tempi di ingresso” nel Movimento da parte del candidato a sindaco. Se Lombardo assieme ad altre cose nel suo partito risolverà questo problema ci pensate a quanto potrebbero fare assieme Battaglia, Solarino, Arezzo e tanti grossi calibri? Una “carneficina” di avversari politici con tanta gente che li conosce e che facilmente si deciderebbe  a votarli. Ma ci sarà questa strategia? Ne dubitiamo anche se Mimi Arezzo e lo stesso Tonino Solarino sembrano convinti della scelta di Lombardo per un verso o per un altro non appaiono disponibili ad ammazzarsi di lavoro per un nuovo arrivato nel movimento. Solarino ha parafrasato il titolo di un film “Dieci giorni da Dio.

Tanti si” e poi il caos con la politica di Dipasquale. “Questo sindaco ha governato per cinque anni, dobbiamo evitare che governi per altri cinque. La sua politica basata sui si all’eolico, al fotovoltaico, al nucleare, a costruire senza limiti in periferia, rischia di danneggiare il futuro della città di Ragusa. Diamo una svolta alla politica ragusana con la candidatura di La Padula. Per me la persona che più di altre può apportare veri cambiamenti ma se dovesse prevalere la candidatura di Battaglia va bene lo stesso. Rimarremo uniti e appoggeremo il candidato scelto”.

Ha avuto il suo bagno di folla Raffaele Lombardo, che ha voluto essere presente a Ragusa per la scelta del candidato sindaco. Affiancato da Mimì Arezzo e Riccardo Minardo ha difeso le sue scelte per quanto riguarda Piano paesistico, Aeroporto, e raddoppio della Ragusa-Catania e si è sottoposto al fuoco di fila dei giornalisti. Ha voluto ribadire che sarebbe stata una scelta sofferta ma che fosse espressione del territorio, quasi delle primarie, per individuare chi possedesse i requisiti migliori. Ha voluto mettere in risalto lo spirito di servizio e di sacrificio  di ogni possibile candidato a sindaco.

Lo abbiamo intervistato poco prima l’inizio della scelta. Queste le sue risposte:

D:  Oggi lei festeggia l’unità d’Italia?

R: Festeggio prima come Siciliano, poi come Italiano con una forte spinta autonomistica.

D: Perché si candida con un partito che è arrabbiato con mezzo mondo e l’altro mezzo è arrabbiato con lui? Cosa spera di ottenere?

R: Sono arrabbiati in modo strumentale. La politica ragusana è contrapposta alla politica Regionale, per quanto mi riguarda sono stanco di stare in partiti dove prevalgono scelte che poco hanno a che fare con l’interesse del territorio e del meridione in generale. Di Pasquale ha reso Ragusa una città a misura di macchine, vogliamo riportarla a misura d’uomo.

D: Le statistiche sono contro di voi: Un sindaco uscente quasi sempre viene riconfermato. Neppure i sondaggi vi sono d’aiuto. Di Pasquale risulta essere tra i sindaci più amati dai Ragusani.

R: le statistiche si possono invertire. Quanto ad essere il più amato vedremo. I Ragusani possono sempre trovarsi un’amante. Ogni volta che mi sono candidato ho sempre avuto grossi risultati sono certo che anche stavolta sarà così.

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