SALVATORE BATTAGLIA RISPONDE A DI BENEDETTO

“Dovrò pure documentarmi prima di parlare. Forse, però, il prof. Di Benedetto deve effettuare un giro più approfondito per Ragusa e ascoltare dal vivo gli umori della gente prima di disegnare delle realtà lontane anni luce da quella effettivamente percepita dai residenti di una città con mille problemi. E quelli che stiamo evidenziando noi, in questi giorni, sono soltanto alcuni tra i più consistenti”. Così il candidato a sindaco di Ragusa per Mpa e Api, Salvatore Battaglia, replica alle affermazioni del segretario della lista “Ragusa Grande di Nuovo”. “Segretario che, a quanto pare – aggiunge Battaglia – si sente punto sul vivo ogni qualvolta qualcuno gli tocca il sindaco Dipasquale. Caro segretario, stia assolutamente sereno. Vogliamo fare politica. E la facciamo soltanto percependo gli umori dei ragusani. Provi a girovagare un poco nel centro storico superiore della città, noi l’abbiamo fatto, e senta cosa le diranno. Poi vada a riferire al “suo” sindaco e vedremo se avrete ancora la voglia di nascondere con un dito quello che non si può nascondere”.

Battaglia, inoltre, scende nel dettaglio delle accuse ventilate da Di Benedetto. “Per quanto riguarda il porto turistico di Marina di Ragusa – aggiunge – ribadisco quanto già detto in conferenza stampa venerdì scorso. E cioè che, aumento o no del canone del demanio, questa struttura non è affatto competitiva per i ragusani. I quali, ancora una volta, hanno scelto di riparare le loro imbarcazioni altrove. A che cosa è servito eliminare, allora, una delle spiagge più splendide della costa (se la ricorda, prof. Di Benedetto, la spiaggia dello Scalo dei Trapanesi?) se per i nostri concittadini non c’è stato ritorno di alcun tipo? Continuiamo ad aspettare che qualcosa succeda. Al momento, quello è soltanto un porto fantasma. Tutt’al più si materializza per qualche straniero danaroso. Ma ai ragusani non serve”. Università. “Il prof. Di Benedetto – dice ancora Battaglia – non sente o fa finta di non sentire. Abbiamo già detto che l’Università a Ragusa, per come è stata gestita, è risultata solo un “postificio”. Ci coinvolgano nelle scelte politiche e forniremo anche noi le indicazioni su come migliorare la gestione, sulle strategie di marketing da attuare per far sì che il Consorzio non dispensi solo contributi a destra e a manca per poi trovarsi con le casse vuote. Il resto, anche per quanto riguarda il sostegno che arriva dalla Regione, sono soltanto chiacchiere”. Ambiente. “Ci sono indicazioni specifiche a livello siciliano che si stanno sviluppando – prosegue ancora Battaglia – sulle politiche gestionali di parchi e riserve. Scelte che, ovviamente, tengono in considerazione anche le aree a riserva presenti nella nostra provincia.

E di cosa si preoccupa, poi, il prof. Di Benedetto? Non lo sa che la gestione della riserva del fiume Irminio attiene alla Provincia? E se poi l’istituzione del ticket venisse inquadrata in un contesto più complessivo riguardante la vendita di pacchetti turistici a tema, non sarebbe interessante poter sviluppare un discorso che leghi l’incremento dei visitatori della nostra area alla valorizzazione non solo dei beni monumentali ma anche di quelli naturalistici? Come si vede, pur di fare propaganda elettorale al proprio sindaco, il prof. Di Benedetto non si preoccupa di non centrare neppure un bersaglio. Speriamo che il segretario della lista “Ragusa Grande di Nuovo” possa addivenire a più miti consigli considerando davvero le reali esigenze della nostra città. A proposito: se Di Benedetto andrà in giro per il centro storico superiore di Ragusa ci farà poi sapere che cosa gli ha detto la gente?”.

 

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