È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
S.CROCE, UN PAESE IN CONTROTENDENZA
05 Lug 2011 07:09
Mentre nel resto del Paese le speranze e i giovani vanno a sinistra, a S.Croce, in controtendenza ,vanno al centrodestra berlusconiano o almeno così ci pare. Non si spiega altrimenti l’approvazione “in toto” da parte della maggioranza di tutti i “dieci co-emendamenti” presentati dal nuovo gruppo politico, peraltro beneficiario, sin dall’esordio, dell’aula consiliare per la presentazione alla stampa , con l’imprimatur di un onorevole di lungo corso. Questa amministrazione ha vietato l’uso dei cartelloni in piazza e manifestato insofferenza anche per i volantini; tanta disponibilità quindi, assieme a quanto su esposto, ci lascia perplessi e ci appare il preludio di futuri scenari politici, salvo smentite. Una cosa è certa: un progetto nuovo ed alternativo a questo centro destra , può nascere soltanto da una sinistra allargata che comprenda il PD, Sel , IDV , la società civile e quelle forze politiche che hanno preso le distanze dal berlusconismo . Per il PD, una nuova proposta può nascere non come una sommatoria di numeri o un progetto contro, ma dal rimettere al centro della visione politica la persona nei suoi diritti e nelle attese . Questa proposta pone come precondizioni imprescindibili: il rispetto delle regole, la legalità, la democrazia, l’uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alle legge e riannodare i fili tra politica e cittadini, coinvolgendoli nelle scelte. In questa nuova visione politica devono entrare tutte le categorie sociali e le forze vive della società, i giovani, le donne. A proposito di donne, il pd, nei propri organismi e nelle liste, ha imposto l’obbligo della pari rappresentanza di genere . Bisogna spezzare i legami di una politica a grappolo, di tipo familistico e di beneficenza, affidarsi a regole e valori condivisi piuttosto che a favori da contrattare a livello personale che oltraggiano la legalità, la meritocrazia e la tenuta sociale. Alla lunga ,questa gestione personalistica impoverisce la società, lascia gli individui sempre più soli in una società non più regolata da leggi e regole valide per tutti, ma in una giungla nella quale l’altro è l’avversario di cui diffidare. Tutto questo ed altro ancora il cammino faticoso per “deberlusconizzare” la nostra società e riprendere le fila di un processo democratico interrotto. Il PD, consapevole delle grandi sfide che attendono la nazione, è disponibile all’apertura e al dialogo costruttivo con tutti coloro che lo vorranno, privilegiando coerenza e stabilità in un progetto che, evitando ammucchiate numeriche ed “inciuci”, vada oltre le prossime scadenze elettorali. Il quadro politico nazionale piuttosto incerto ci consiglia di rimandare a settembre qualsiasi decisione, con la speranza che i mesi estivi portino sostanziali chiarimenti. Ferma invece rimane la nostra posizione sulle questioni etiche fondamentali , sulla scelta di campo e sulla politica di apertura. La politica locale, così come viene interpretata da diversi giovani e non solo, ci sembra elusiva e incomprensibile, perché tralascia una netta presa di distanza dall’asse portante Berlusconi-Lega, che rappresenta la quintessenza del degrado politico e morale dell’Italia in patria e nel mondo.
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