Ryanair cancella oltre 400 voli. Migliaia di passeggeri restano a piedi

Ryanair, la compagnia aerea irlandese low-cost, ha cancellato circa 400 voli in Europa a causa dello sciopero dei controllori di volo in Francia. L'amministratore delegato, Michael O'Leary, ha dichiarato che "la grande maggioranza" delle cancellazioni riguarda rotte la cui destinazione finale non è la Francia, ma quelle che "sorvolano" quel Paese. La cancellazione dei voli ha penalizzato anche l'Italia, la Germania, la Spagna e il Portogallo.
Secondo la compagnia aerea, negli ultimi cinque mesi ci sono stati 58 giorni di sciopero dei controllori, undici volte di più rispetto al 2022, che hanno costretto le compagnie aeree a cancellare "migliaia di voli" che dovevano sorvolare l'Ue da Spagna, Germania, Italia, Regno Unito e Irlanda. Nel frattempo, ha denunciato, la legge francese consente servizi minimi per proteggere i voli nazionali e a corto raggio.
Inoltre, un recente rapporto della Federazione Turismo Organizzato (Fto) di Confcommercio ha denunciato che le compagnie aeree a basso costo, tra cui Ryanair, detengono il 65,4% del mercato aereo italiano, una quota molto più alta rispetto alla media europea del 32,5%. Secondo la Fto, questa situazione rappresenta una grave distorsione della libera concorrenza e ha pesanti conseguenze per i viaggiatori e per le imprese del turismo.
La Fto ha chiesto una regolamentazione urgente di carattere nazionale e ha chiesto che le agenzie di viaggio siano riconosciute come interlocutori dalle compagnie aeree a basso costo, in modo da proteggere i diritti dei passeggeri e garantire una maggiore trasparenza sui prezzi dei voli.

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