RODENTICIDI: UNA MINACCIA PURTROPPO SEMPRE ATTUALE!

Capita (purtroppo anche spesso!) di sentir parlare di incidenti di vario tipo e di varia entità occorsi a causa dei Rodenticidi. Parliamo di veleno per topi: un veleno senza ombra di dubbio efficace e quindi letale…ma non sono per topi e ratti! Infatti non sono pochi i casi di cani avvelenati da questo tipo di veleni. Si tratta di sostanze che non esplicano l’azione ‘velenigena’ producendo immediatamente una sintomatologia, ma che agiscono sul meccanismo di coagulazione del sangue; in questo modo i roditori, per nulla allarmati dall’ingestione delle esche (in quanto non vedono alcun problema nei consimili che pasteggiano con loro), ingeriscono l’esca contenente il veleno e continuano la loro attività normale, salvo poi morire a distanza anche di ore per emorragie di varia natura ed entità.

Il problema sta che questo meccanismo vale sia per i roditori che … per altri esseri viventi (con analogo meccanismo di coagulazione del sangue) : i nostri piccoli amici a 4 zampe possono trovare in giro tali esche ed ingerirle. E anche in questo caso non vi è alcuna sintomatologia se non quando, purtroppo, la situazione si è già notevolmente aggravata. 

In caso di ingestione, quindi, il proprietario attento, anche se non vede nell’immediato alcun sintomo, deve consultare il medico veterinario specificando la tipologia di esca ingerita dal cane in modo da poter agire con le necessarie cure del caso. E’ importantissimo intervenire prima della comparsa di ogni sintomo.

E anche se vedrete che il Vostro amato Fido continuerà a star bene per tutto il tempo necessario per la terapia (si parla di diversi giorni), state tranquilli che portandolo dal medico veterinario prontamente gli avrete salvato la vita.

Prevenire? Nel caso di dolo è difficile farlo (è di questi giorni la notizia dello svolgimento di un processo per avvelenamento doloso). In tutti gli altri casi possiamo prevenire facendo attenzione alla gestione delle esche rodenticide(corretta gestione con annotazione di quantità e punti di collocamento delle stesse); e ricordiamoci che tali esche possono essere pericolose per i cani ma anche per i nostri figli.

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