Ritardi e bonus dipendenti per la Cassa Integrazione in deroga, il Codacons annuncia esposto alla Procura

Dopo le dimissioni del dirigente generale del dipartimento del lavoro, Giovanni Vindigni, dovute alla bozza d’intesa siglata con i sindacati per attribuire un bonus di 10 euro ai dipendenti regionali per smaltire le pratiche di Cassa integrazione in deroga dei lavoratori in difficoltà per il Coronavirus, il Codacons annuncia un esposto alla Procura della Repubblica.

“Servirà – spiega l’avv. Bruno Messina Vice Presidente Regionale Codacons – per stabilire se i ritardi furono voluti per conseguire i 10 euro chiesti dai dipendenti. Infatti, la scandalosa vicenda dell’apertura di un tavolo tra Regione Siciliana e sindacati per l’attribuzione di un extra di dieci euro per ogni domanda, chiesto per i dipendenti regionali che inviano le pratiche all’Inps, passerà adesso al vaglio della magistratura”.

Il Codacons, in questo modo, vuole capire se i rallentamenti furono un ricatto per ottenere il bonus richiesto ovvero un semplice malfunzionamento del sistema.

Insomma, il Codacons si chiede, – contina Messina- se c’è stata una cabina di regia che ha operato in modo da far inceppare il meccanismo, prendendo tempo per conseguire il bonus, ovvero se l’iter di erogazione del danaro è talmente complesso da richiedere tempi lunghissimi.

 

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