È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RISPOSTA DI LEGAMBIENTE AL SINDACO
07 Mar 2012 15:42
Signor Sindaco la ringraziamo per la pacata e articolata risposta alla nostra lettera sulla gestione del servizio rifiuti, ma dobbiamo farle rilevare che :
– l’obiettivo di RD da raggiungere dopo due anni dall’inizio del servizio, al 31/3/2010, non era il 15,92% come affermato dal Dirigente del Settore ma del 35%.
Il dirigente incorre in un errore , piuttosto grave , nell’indicare il 15,92% come risultato di RD del
Comune di Ragusa visto che la normativa in essere al momento del bando di gara del 2007 prevedeva obiettivi obbligatori ben maggiori. Già il D.Lgs 152/2006 prescriveva che si raggiungesse una RD del 40% nel 2007, del 45% nel 2008 e del 50% nel 2009.
Obiettivi simili erano stabiliti anche dalla L.R. n.2 dell’8 febbraio 2007 che fissava una RD del 20% nel 2007, del 30% nel 2008 e del 50% nel 2009. Tale obbligo era a conoscenza del comune di Ragusa anche , ma non solo, per una diffida a tutti i comuni siciliani da parte dell’Agenzia Regionale per i Rifiuti del marzo 2007 che spiegava come il raggiungimento delle percentuali minime di RD del 30% nel 2008 fosse un obbligo che scaturiva dalla normativa.
Considerato il rispetto che ha il comune di Ragusa delle norme , è assolutamente da escludere che il dirigente del settore ambiente abbia potuto assegnare al gestore della raccolta dei rifiuti un obiettivo di RD per il 2008 e il 2009 addirittura inferiore a quello previsto per il 2007 dalla normativa nazionale e regionale. Per cui gli obiettivi di RD da raggiungere al 31/3/2009 e al 31/3/2010 non potevano che essere rispettivamente del 25% e del 35%;
– il servizio di pulizia delle discariche abusive e di diserbo sul territorio comunale tocca al gestore su tutto il territorio comunale al gestore. Infatti secondo il capitolato, esso va effettuato “sulle strade e ai bordi delle stesse, sulle aree pubbliche o soggette ad uso pubblico comprese nel territorio comunale”. Ma il territorio su cui la ditta deve effettuare il servizio è quello rappresentato nelle planimetrie allegate al capitolato le quali comprendono tutto il territorio del comune di Ragusa nessuna area esclusa. Di conseguenza non esistono aree in cui la ditta non può intervenire;
– tutti costi relativi alla campagna di educazione ambientale sono a carico del gestore .
Il capitolato per quanto riguarda l’educazione ambientale non prevede che il comune si sostituisca alla ditta. Infatti per l’art. 55 “l’Impresa aggiudicataria dovrà provvedere, con frequenza almeno semestrale e comunque ogni volta che le circostanze lo richiedano a seguito di esplicita richiesta dei competenti Uffici dell’ATO RG Ambiente o suo delegato, a realizzare campagne di informazione ed educazione ambientale; se il comune non ha richiesto al gestore di fare quanto previsto dal capitolato mettendoci proprie risorse ha sprecato denaro pubblico;
– il costo di conferimento agli impianti di compostaggio è sì a carico del comune , ma il trasporto rimane a carico del gestore ( art. 2 del capitolato) perchè “nel caso venisse disposto l’obbligo di conferire i rifiuti in discariche poste al di fuori dell’ATO di Ragusa, l’impresa avrà diritto all’indennizzo dei maggiori costi di trasporto sostenuti per la maggiore distanza (tra la discarica in cui conferire e il punto del confine del territorio ricadente all’interno dell’ATO di Ragusa più vicino alla stessa), limitatamente al periodo di conferimento in tale discarica.
Tale indennizzo sarà pari a €0,10 al Km e verrà riconosciuto solo per trasporti uguali o superiori a 10mc.”
Potrà ben convenire che il maggior costo di trasporto per il conferimento dell’umido all’impianto di Marsala e di Catania da pagare al gestore era inferiore, ma di molto, di quanto ha pagato il comune di Ragusa ad altre ditte. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad uno spreco di risorse pubbliche.
Rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento, porgiamo distinti saluti.
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