È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RISOLVERE IL NODO CORFILAC
09 Feb 2010 21:59
Abbiamo già detto delle feroci attenzioni riservate dal Governatore della Sicilia ad alcune istituzioni della provincia di Ragusa che hanno goduto dei contributi regionali. Oggi ci occupiamo di una di queste e cioè del Consorzio di Ricerca sulla Filiera Lattiero-Casearia di contrada Magazzinazzi sulla provinciale Ragusa – Mare. Di quest’ultimo organismo sappiamo tutto in merito alla sua funzionalità e di ciò che rappresenta dal punto di vista scientifico ma anche occupazionale con una settantina di addetti fra i quali alcuni ricercatori che sono il fiore all’occhiello della struttura dal punto di vista operativo ma che, assieme ai quadri dirigenti e ad una minoranza di addetti sono stati inutilmente strumentalizzati da forze politiche di volta in volta riferimento del Consorzio, mentre altri esponenti politici locali sono stati tenuti al di fuori di ogni considerazione e di ogni possibilità di intervento sulla struttura. Se si aggiunge il grado di litigiosità instaurato da tempo nelle scelte amministrative tra il Consorzio e le altre istituzioni collaterali si capisce come questa barca non poteva andare più, né spedita né indirizzata verso traguardi positivi. Naturalmente non ci sogniamo di addebitare tutto al conflitto tra forze politiche emergenti ed Enti locali, Consiglio di amministrazione, Consorzio di tutela e via discorrendo: c’è dell’altro e molto. Anche se non è stato detto apertamente per una struttura che vive anche dei contributi regionali volete che la Regione resti al di fuori dalla conduzione amministrativa e dal controllo gestionale? Pensate davvero che a quanti hanno sbattuto la porta in faccia non invitandoli nemmeno agli eventi istituzionali possa davvero diventare digeribile una situazione così complessa? E conoscendo la grande determinazione di Lombardo pensate che una così importante struttura possa essere gestita a sua “insaputa”, senza componenti a lui fedeli? Chi pensa questo è davvero un illuso!
Ed allora? Allora tutti devono fare un passo indietro. I politici devono adeguarsi alle mutate condizioni, gli amministratori devono dare di più rispetto alle direttive del maggior Ente partecipante, i lavoratori, anche se quasi tutti sindacalizzati, devono smetterla di litigare fra di loro e occuparsi invece dello sviluppo della struttura che è diventata straordinaria grazie al loro impegno ed ai loro sacrifici. La direzione, infine, deve concentrarsi sulla produttività e sul rilancio scientifico della struttura lasciando ad altri, come avviene in tutto il mondo, la gestione finanziaria e amministrativa che non è scandaloso, anzi, deve appartenersi ad un Consiglio rappresentato da tutti gli Enti che partecipano ed hanno a cuore lo sviluppo del Consorzio finanziando i progetti e le iniziative che il gruppo tecnico scientifico riterrà di proporre. Senza questi “aggiustamenti” il Corfilac non ha avrà futuro come non lo avranno i dipendenti tutti di questa struttura che non può morire. O no?
Intanto nel pomeriggio di ieri si è appreso che la Giunta regionale ha deciso di inviare al Corfilac una ispezione. Sarebbe il caso di dire: come volevasi dimostrare !!
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