RINVENUTA UN’ANCORA BIZANTINA A CAPO SCALAMBRI

“Che esistesse già, sei o sette millenni prima di Cristo, una reale conoscenza di rotte e, quindi, già un sapere marinaro consolidato, è provato sia dalla colonizzazione tra il VI e IV millennio, oltre che di Lampedusa, anche di Malta, Pantelleria, delle isole Eolie e di molte isole dell’Egeo, ma anche dall’insorgere di comprovati sistemi di scambio tra questi arcipelaghi e le terre d’Europa. “    citazione prof. Sebastiano Tusa  Soprintendente del Mare 

Per conferma di ciò, durante una esercitazione autorizzata all’ immersione  dei  corsi professionali Enfaga ed Enapra di Ragusa  con  indirizzo  archeologico e naturalistico subacqueo, l’istruttore Maurizio Buggea del Centro subacqueo ibleo blu diving, ha rinvenuto, ma rimasta in situ, una Ancora forse di epoca bizantina di fronte alla area detta del Palmento e che gli allievi hanno potuto fruire  in diretta del rinvenimento e delle procedure di legge sulla segnalazione agli organi preposti.

Quest’area depredata negli anni 70/80 del secolo scorso da ignoti tombaroli subacquei oggi insiste un divieto di immersione , di pesca subacquea e di ancoraggio, purtroppo  poco controllata dagli organi preposti, ma continua  a restituire materiale archeologico interessante, che si trova per tutela e conservazione a Palermo presso la Soprintendenza del Mare.

Si fa appello in primis al Comune di Santa Croce Camerina che  di concerto con la  Soprintendenza di Ragusa ed il  Museo di Camarina richiedano la restituzione del materiale archeologico pertinente a questa zona con la  creazione di un Museo del Mare , fruibile ai tanti turisti che oltre  Montalbano possano godere della valenza storica del   territorio che visitano.

A conclusione  dello stage gli allievi sono stati brevettati sommozzatore di 1 stella Uisp / attività subacquee/ CMAS .

 

 

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