È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RIMUOVERE LE BARRIERE TARIFFARIE TRA TURCHIA ED ITALIA
15 Apr 2011 17:39
Una maggiore crescita dell’interscambio tra Italia e Turchia potrà arrivare dalla rimozione delle barriere tariffarie nei settori non compresi nell’Unione Doganale e da una più efficace protezione dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale. Lo ha sottolineato l’Ambasciatore italiano Gianpaolo Scarante incontrando a Istanbul l’Executive Board della Tusiad International, l’organo della Confindustria turca che cura lo sviluppo strategico degli investimenti stranieri e delle relazioni commerciali con i Paesi esteri.
Nel corso del suo intervento, seguito da un dibattito, l’Ambasciatore Scarante ha passato in rassegna l’eccellente stato delle relazioni politiche bilaterali, rispecchiato anche dall’altissimo livello dei rapporti economici tra Italia e Turchia. Con oltre 820 imprese italiane operanti nei settori più importanti dell’economia turca, sia in quelli di collaborazione più tradizionale (tessile, alimentare, impianti e macchinari), che in quelli di importanza strategica (bancario, automotive, energia, industria della difesa, infrastrutture), la presenza degli investimenti italiana è ben consolidata in Turchia. L’Italia è il quarto partner commerciale della Turchia, con un interscambio di 16,7 miliardi di dollari a fine 2010 ed un aumento delle esportazioni italiane del 33%, e costituisce il secondo mercato di sbocco delle esportazioni turche.
L’Ambasciatore Scarante ha innanzitutto sottolineato l’elemento vincente della collaborazione tra le aziende italiane e turche che consiste nella piena disponibilità a condividere tecnologie, professionalità ed esperienze, una propensione alla condivisione che ha consentito alle imprese italiane di conseguire, in joint-venture con ditte turche, importanti risultati non soltanto in Turchia ma anche in Paesi terzi. Un’ulteriore spinta all’interscambio e all’aumento degli investimenti italiani nel Paese potrà inoltre venire, ha aggiunto, dalla rimozione delle barriere tariffarie nei settori non compresi nell’Unione Doganale e da una più efficace protezione dei diritti di proprietà industriale ed intellettuale.
L’Ambasciatore ha infine sottolineato l’importanza della collaborazione già da tempo instaurata tra Tusiad e la Confindustria italiana grazie alla quale le due organizzazioni mirano ad ampliare ulteriormente l’internazionalizzazione dei sistemi produttivi turco ed italiano e ad identificare nuovi settori di cooperazione.
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