È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RIGENERARE UNA CITTA’ SIGNIFICA ANCHE RENDERE VITALE IL CENTRO STORICO
02 Ott 2013 06:32
Sono le manifestazioni che ravvivano un centro storico come ad esempio quello di Ragusa. E’ la vita che il tessuto sociale imprime al centro storico e non solo gli interventi di restauro sulle case, sugli immobili, sui beni culturali del medesimo ad essere indispensabili per una crescita collettiva.
Il caso della Manifestazione “Birrocco” è un esempio come si dovrebbe ravvivare quella parte della città che esprime la storia e la cultura della città.
Tante le critiche sull’uso della birra, che certamente non è di cultura iblea, sul fatto che bottiglie sono state sparse per il centro, ma tanti i fattori positivi:spettacoli,musica, che hanno attratto i giovani e i meno ,ravvivando e facendo vivere quei luoghi, che normalmente rischiano di morire nel non uso.
L’uso del centro, rivolto ai giovani,all’umanità, ai turisti, appartiene all’uomo e non solo alla storia.
“La storia siamo noi”recitava una canzone amata e conosciuta:il bene culturale,archeologico non è solo da preservare e tutelare, ma è l’uso di esso che lo fa rivivere nel bene e nel male.
Il fatto che tanti giovani,donne,uomini abbiano vissuto un’esperienza indimenticabile, nuova e diversa è eccezionale.
Crediamo che,magari aggiustando il tiro, il “Birrocco”, e le manifestazioni in genere siano indispensabili se vogliamo rigenerare una città e nella fattispecie Ragusa,un po’ sonnolenta, critica verso il nuovo e diverso, poco incline al cambiamento.
La valorizzazione di un luogo è indispensabile se vogliamo incrementare il turismo e se vogliamo incidere sul tessuto sociale, dando la possibilità ai giovani e meno di crescere e scambiare le esperienze artistiche.
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