RIFLESSIONI IN MERITO AL CONGRESSO DI FEDERAZIONE GD RAGUSA

“Un partito che si rispetti ha il dovere di interrogarsi non solo riguardo alle vicende legate all’attualità, non solo rispetto alle molteplici problematiche che oggi rendono difficile l’esistenza della società che ci circonda; un partito serio – e ancora di più un’organizzazione giovanile, nella fattispecie la più importante in termini di iscritti e di attività politica che ci sia attualmente in Italia – deve opportunamente, necessariamente valutare le dinamiche della dialettica interna e, laddove si ravvisano errori, fare autocritica, individuarli e rimediare. Bene, rispetto al congresso di federazione dei Giovani Democratici, celebratosi Domenica 11 marzo a Ragusa, riteniamo utile avviare una riflessione seria e, soprattutto, serena.

     E’ stato certamente un momento importante, dove purtroppo per colpa un po’ di tutti è mancata una vera e propria discussione politica, che è quella che dovrebbe essere al centro di momenti come questo, ma siamo convinti che questa sarà presente in futuro e consentirà l’avvio di una nuova fase di reale, attiva presenza sul territorio. Ma riteniamo pure che il rilancio dell’iniziativa politica non possa prescindere dai circoli che durante il congresso di domenica si sono distinti per avere fortemente voluto e tentato, purtroppo invano, la via di un congresso unitario, astenendosi dal voto finale per evitare il conclamarsi di una insanabile spaccatura. L’astensione di 12 delegati esprime una chiara volontà di non voler essere gli artefici di questa spaccatura; ma anche di non condividere il modus operandi che di sicuro non è quello dell’unità. Speriamo che ora, una volta avvenuta la “spartizione delle poltrone”, sia in fase precongressuale che congressuale, si inizierà a discutere di politica, di scuola e università, di lavoro, di sociale e cercheremo di lavorare sempre per l’unità sui problemi, sulla politica, e saremo sempre pronti a collaborare con la federazione qualora ci venga chiesto, mettendoci sempre a disposizione, sempre pronti a dare tutto il nostro supporto alle iniziative dei Giovani Democratici, contribuendo, in maniera costruttiva, alla loro, alla nostra crescita.

     Sinceramente auguriamo ad Andrea Lo Vento, neo eletto segretario di Federazione, di svolgere un proficuo lavoro, di dare ai Giovani Democratici della provincia nuovi stimoli, nuove idee, nuovi percorsi, con la speranza che il suo, il nostro e il lavoro della Federazione tutta possa essere riscontrato all’interno del territorio provinciale soprattutto tra i giovani, ma anche nei confronti del Partito Democratico provinciale, purtroppo poco presente in questi anni, a cui dobbiamo cercare di dare l’esempio lavorando insieme, criticando quando serve, collaborando qualora ci venga richiesto. Siamo sicuri che avverrà; ma soltanto se si avrà l’intelligenza e la lungimiranza di mettere da parte le questioni di principio (che in genere, e non solo in politica, non fanno mai bene), dando alla giovanile quel taglio autonomo dal Partito Democratico, di cui tanto ha bisogno, proprio perché siamo giovani, proprio per evidenziare il fatto che noi giovani abbiamo un modo diverso di intendere la politica.

Solo se il segretario avrà la forza di isolare gli atteggiamenti rissosi di pochi che non consentono alla maggioranza degli iscritti di vivere serenamente e con entusiasmo la loro prima importante esperienza politica si potrà costruire una federazione radicata in provincia, nell’opinione pubblica e soprattutto tra i giovani, che possa essere influente e presente sul piano provinciale”.

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