Rifiuti: sequestrato impianto di compostaggio a Gela

I carabinieri del Noe di Palermo ed il personale dell’Arpa Sicilia hanno sequestrato l’impianto di compostaggio di contrada Brucazzi a Gela, appartenente all’Ato Ambiente Cl2. Il sequestro, convalidato dal gip del tribunale di Gela che ha nominato anche due commissari, e’ avvenuto nell’ambito delle indagini coordinate dalla Procura per contrastare gli illeciti in materia ambientale.

Iscritti anche nel registro degli indagati il commissario liquidatore dell’Ato Ambiente ed il direttore tecnico dell’impianto di compostaggio. L’attivita’ investigativa da parte del Noe e dell’Arpa si e’ svolta tra il mese di settembre dello scorso anno fino a qualche settimana fa. Sono stati effettuati sopralluoghi, foto e videoriprese, campionamenti e acquisizioni documentali e poi un geologo ha redatto una lunga relazione sullo stato di inquinamento dei terreni.

Gia’ in passato era stato sottoposto a sequestro un appezzamento di terreno di proprieta’ della ditta “Sicilsaldo s.p.a.”, poiche’ fortemente contaminato dalla presenza di percolato in superficie, nonche’ quattro vasche di cemento per la raccolta di percolato, della capacita’ di 15.000 litri ciascuna, presenti all’interno dell’impianto di compostaggio di Brucazzi, mai autorizzazione e dalle quali veniva riscontrato lo sversamento di sostanze inquinanti. Il valore economico dei beni posti in amministrazione giudiziaria si aggira sui due milioni di euro.

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it