Rifiuti: ritardi nei pagamenti a Vittoria, sindacati chiedono incontro con prefetto

Tensioni a Vittoria tra il sindacato e la Ciclat Roma costruzioni Roma. Chiesto l’intervento del Prefetto. Convocata l’assemblea dei lavoratori. Ritardi nei pagamenti e assenza di relazioni sindacali

Forti preoccupazioni sono state espresse in una nota a firma dalla FP-CGIL (Salvatore Tavolino) dalla FIT-CISL(Antonino Giannone), dalla TRASPORTI(Silvio Balsamo), dalla FIADEL (Giorgio Iabichella) e dall’ UGL (Biagio Tummino) per il livello di tensione generatesi nel contesto del cantiere Ciclat -Roma Costruzioni di Vittoria.

La situazione che si è venuta a determinare è così grave che i lavoratori del cantiere di Vittoria, unitamente alle OO.SS., auspicano l’intervento autorevole del Prefetto di Ragusa, affinché agevoli l’apertura di un tavolo di confronto tra le parti, teso alla risoluzione dei conflitti. Convocata intanto l’assemblea dei lavoratori per martedì 21 c.m. a partire dalle ore 11, per dare voce ai lavoratori che reclamano rispetto e dignità. 

Dall’esito dell’Assemblea si definirà un percorso sindacale, improntato a forme di lotta più incisive, ivi compreso il ricorso allo sciopero generale

Nella nota si legge : “ Da una parte la Ditta Ciclat, che reclama trasferimenti economici da parte del Comune, dall’altra la Stazione Appaltante, che smentisce le pretese della ditta e che chiede anche maggiore qualità al servizio, in mezzo lavoratori e sindacati, che giustamente accusano ritardi nei pagamenti, oltre al mancato riconoscimento di livelli e un intollerabile carico di lavoro e la quasi assenza di relazioni sindacali.

Sono principalmente queste le motivazioni alla base della proclamazione dello stato di agitazione e relativo avvio della procedura di raffreddamento. 

Abbiamo piuttosto maturato l’idea che la parte sindacale, si muova in un contesto complesso dove le parti sembrano poco propense al dialogo, da un lato la Ditta, che avverte su possibili problemi occupazionali stimolando la posizione dei sindacati,  l’Ente che rigetta le esplicite accuse della Ditta sui ritardi nei trasferimenti economici, rimarcando piuttosto la tempestività dei pagamenti, contestando altresì la consistenza del debito vantato dalla ditta a titolo di anticipazione contrattuale, in mezzo ci stanno i lavoratori che continuano senza sosta a lavorare, malgrado i continui ritardi nei pagamenti e il disconoscimento di alcuni importanti diritti, più volte reclamati presso i tavoli istituzionali dell’Ufficio del lavoro e mai riconosciuti.

Questi atteggiamenti ambigui, ci spingono, scrivono ancora i dirigenti sindacali. a considerare i lavoratori l’unico punto di riferimento in questa preoccupante situazione, ci riferiamo a quei lavoratori, che oggi si vedono costretti a fare gli straordinari, in un contesto lavorativo difficile, reso impossibile dalle severe condizioni climatiche  di questi giorni e di quelli a venire e per giunta privati dal salario spettante, con la preoccupante prospettiva, secondo le dichiarazioni della ditta, di non procedere a future assunzioni stagionali, circostanza che comprometterebbe la regolare fruizione del periodo di ferie e un eccessivo incremento del carico di lavoro.

Stigmatizziamo l’atteggiamento di scarsa attenzione delle parti verso le legittime aspettative dei lavoratori, contestiamo la poca chiarezza e la scarsa informazione ai Sindacati, rispetto alle dinamiche retributive, non è ammissibile che la Ditta sostenga di non aver ricevuto i compensi per le prestazioni del mese di marzo e il Comune sostiene invece di aver pagato l’ottavo SAL a fronte del servizio di marzo, l’unica cosa certa, a nostro avviso, è che i lavoratori non sono stati pagati.

Ne dobbiamo desumere, che tra i due litiganti a farne le spese sono i lavoratori e la città di Vittoria .

I lavoratori, unitamente ai sindacati esigono chiarezza, esigono il rispetto dei tempi previsti dal CCNL e se qualcuno pensa di strumentalizzare le OO.SS., sappia, che siamo e saremo sempre e solo dalla parte dei lavoratori e delle loro legittime aspettative a prescindere, che i ritardi siano dovuti all’Ente appaltante o alla Ditta Ciclat.”

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