RIDUZIONE DEI COSTI DELLA POLITICA

Il sig. Cosentini-Calabrese-Dipasquale risponde al Movimento 5 Stelle di Ragusa che la campagna elettorale dei cosiddetti grillini manifesta pochezza nei contenuti.

Andando oltre questo preconcetto infondato, chiediamo allo stesso notizie in merito ai gettoni di presenza dei capigruppo dei suoi amici-consiglieri che dal 2010 al 2012 si convocavano le conferenze per parlare del… NULLA. 

Nel periodo in esame, il gettone di presenza costava alle casse comunali euro 64,00 a seduta.

Sorprende che l’amico del “triumvirato” Titì La Rosa abbia collezionato 27 conferenze fittizie (pari ad euro 1.728,00), il “magnate” dello sport ragusano Rosario Cintolo 21 (pari ad euro 1.344,00), lo scudiero Salvatore Fidone 31 (pari ad euro 1.984,00), Mario Galfo 33 (pari ad euro 2.112,00), il presidente del consiglio comunale uscente Di Noia 26 (pari ad euro 1.664,00), l’assessore designato Sonia Migliore 28 (pari ad euro 1.792,00) e, non per ultimo, un tale Peppe Calabrese (che non vive di politica) ben 37 (pari ad euro 2.368,00).

A parziale discolpa dell’area inciucio è giusto precisare che tale comportamento è stato generalizzato da tutte le forze politiche della città.

Il consigliere Martorana “partecipava” a 29 conferenze (pari ad euro 1.856,00), mentre l’autonomista Giuseppe Lo Destro a 24 (pari ad euro 1.536,00).

Non esente da colpe nemmeno l’avv. Platania che “solamente” 13 volte (per un totale di euro 832,00) è passato dal Comune a prendere la presenza.  

Passando alla cosiddetta area moderata troviamo tante facce conosciute che ancora oggi riprovano la scalata al successo.

Infatti, come non dimenticare il capogruppo ex-pdl Mirabella (“camerlengo” del cambiamento Barone) che nello stesso periodo ha presenziato (eufemismo) 23 volte queste conferenze (per un importo di euro 1.472,00).

I vari Enzo Licitra (22 presenze all’attivo), Fabrizio Ilardo (34) e il paladino Angelica, che non aumenta l’IMU (36), sono solo altri nomi di tutti quei consiglieri di Ragusa che devono restituire alle casse dei contribuenti locali oltre 35.000,00 euro.

Quindi, cari esponenti politici ragusani, tornando alla pochezza dei contenuti programmatici del M5S, eccovi cosa proponiamo alla cittadinanza sulla scorta del Codice di Comportamento degli Eletti:

–       Riduzione del 30% del gettone di presenza nei consigli comunali e nelle commissioni consiliari, considerandolo unico qualora la riunione di tali organi dovesse protrarsi oltre la mezzanotte. Il gettone di presenza non verrà corrisposto qualora, senza un giustificato motivo, si abbandoni la seduta prima della conclusione e, in ogni caso, quando la presenza non sarà mantenuta per almeno il 70% della sua durata.

–       Ogni gruppo consiliare deve essere costituito da un numero di consiglieri non inferiore a due.

–       Riduzione del 30% delle indennità spettanti al sindaco, agli assessori e al presidente del consiglio comunale. 

La politica non è un lavoro dai facili guadagni, ma significa occuparsi della “cosa pubblica” al servizio dei cittadini.

E adesso, solo adesso, tutti i candidati sindaco cavalcano il cavallo di battaglia (elettorale) della riduzione dei costi della politica

 

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