RICHIESTA URGENTE DI SOPRALUOGO

Si ritiene che i lavori che il Comune di Modica, da committente, sta facendo eseguire da una ditta appaltatrice presso la via Nuova Sant’Antonio (la strada che porta al prestigioso Palazzo Sant’Anna sede dell’Ente Liceo Convitto e dell’Archivio di Stato) non siano conformi alle regole d’arte.

Si tratta della ricostruzione di muri paraterra di rilevante altezza, facenti parte del complesso urbano Milano-Palermo realizzato con contributi delle due Città a seguito della disastrosa alluvione che colpì Modica nel 1902. Parte di questi muri ebbero a crollare anni fa a seguito di abbondanti piogge.

A quanto ci risulta, la ricostruzione sta avvenendo con volgari gettate di calcestruzzo su armature in ferro;

gli originari possenti massi di pietra viva, egregiamente lavorati tutti a mano, non stanno per essere utilizzati. E’ ipotizzabile che, a conclusione dei lavori, questi massi siano asportati (e magari venduti) privandone così il patrimonio comunale.

L’allegato servizio fotografico chiarisce in dettaglio quanto sta per avvenire, in evidente dispregio delle tecniche costruttive utilizzate oltre un secolo fa e dell’armonia urbanistica di uno storico quartiere.

Si richiede pertanto un urgente sopralluogo da parte di codesta spett. Soprintendenza e, se la si valuta opportuna, l’adozione di un  provvedimento di immediata sospensione dei lavori.

 

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