RESTITUITECI IL DIRITTO A LAVORARE LA TERRA

Sabato 20 ottobre incontro pubblico di presentazione Altra Agricoltura per le elezioni siciliane a Vittoria: Restituiteci il diritto a lavorare la Terra.

Con la presenza degli agricoltori: Gianni Fabbris (coordinatore Altra Agricoltura), Tano Malannino (agricoltore, Presidente Altra Agricoltura).

All’incontro è stata invitata Giovanna Marano sindacalista della Fiom Cgil candidata alla Presidenza della Regione Sicilia e dalle forze della coalizione di “Libera Sicilia” impossibilitata nel venire perché il suo intervento sarebbe coinciso con un altro appuntamento con SEL sempre a Vittoria. Il candidato pertanto, ha deciso per una questione di correttezza di non essere presente in entrambi le iniziative.

L’iniziativa di Altragricoltura è stata ugualmente proficua per lanciare un appello al ridare la dignità ai produttori e a tutti i lavoratori del comparto agricolo.

Interviene Tano Malannino con una riflessione in merito: “ In campagna elettorale usano tutti il termine agricoltura senza mai entrare nel dettaglio e soprattutto non guardano mai ai contenuti. Il candidato alla presidenza ha esposto diverse tematiche importanti ma aspettava il nostro contributo per completare il suo programma elettorale”.

In effetti Giovanna Marano ha vagliato diverse proposte come focalizzare l’attenzione principalmente al benessere e alla qualità della vita dei cittadini con la speranza di non sentirsi appesantiti dalla mancanza di lavoro e dalle inefficienze del sistema .

Uno dei primi interventi per risanare il bilancio pubblico è quello di agire con i tagli alla politica che consentano una riqualificazione della spesa in modo razionale, etico e irreprensibile. Occorre tagliare tutte quelle consulenze che gravano sulla spesa pubblica riducendole drasticamente e utilizzarle per le emergenze e soprattutto tagliare le clientele. Eliminare i Cda considerati dei veri carrozzoni, delle società miste ma liberarli per proiettarli alla spesa sana, della sana amministrazione.

Per quanto riguarda i giovani, bisogna trovare un tentativo per evitare che possano emigrare altrove e perdere in questo modo altre risorse umane. Garantire un salario minimo di cittadinanza come forma attiva per accompagnarli verso l’occupazione. Una serie di proposte interessanti ma mancando quel punto fondamentale che rappresenta il perno economico per la nostra città.

Continua Malannino: “La nostra scelta di puntare su una donna come  Giovanna Marano è dipendente dal fatto che, lei stessa affronta e si confronta con le problematiche in modo diretto e proprio con Altragricoltura avrebbe trovato quella tematica che concretizzerebbe il suo interessantissimo programma”

Una nota di rammarico per Malannino la sua impossibilità nel candidarsi: “Hanno posto un veto nei miei confronti. Non volevano che mi candidassi. Il SEL non voleva che mi candidassi ponendo un ultimatum alla coalizione”.

Ma veniamo ai punti dell’iniziativa: “Al primo posto risanamento finanziario delle aziende agricole da appurare e realizzare con la Comunità Europea. Obiettivo fondamentale per fare recuperare ai produttori quel valore aggiunto. Secondo, la ridefinizione del prossimo PSR rilanciando la funzione sociale dell’agricoltura mettendo al centro il lavoro e la tutela del territorio al fine di tutelare la salute dei cittadini. Il tutto concretizzato in una legge della sovranità alimentare.

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