Reset: “Creare una fondazione per lo sport a Vittoria”

Un progetto da realizzare sul territorio del Comune di Vittoria. Un “laboratorio” che sappia esprimere una grande opportunità di conoscenza e di crescita sociale e culturale per tutta la comunità, rappresentata dall’immenso mondo del movimento sportivo e dell’aggregazione giovanile. E’ la prospettiva di ampio respiro elaborata dall’associazione Reset in vista di un futuro in cui di queste attività non si deve potere fare a meno.

“Oggi lo sport – sottolinea il segretario dell’associazione, Alessandro Mugnas – è diventato un fenomeno sociale ed economico di primaria importanza, risultando in assoluto lo strumento migliore per educare, formare, favorire l’integrazione e la solidarietà, in grado di guardare con attenzione i più giovani e rivolgersi all’età matura. In un momento in cui da molte parti si segnala la fase molto delicata vissuta dalle tradizionali “agenzie educative” (famiglia, scuola), il movimento sportivo può e deve farsi carico di queste responsabilità, in quanto i momenti aggregativi che riesce ad esprimere risultano essere l’ancora di salvezza per molti giovani. Dopo il fallimento dichiarato delle azioni di “recupero” sul disagio giovanile e l’uso delle droghe, le attenzioni devono essere rivolte in particolar modo verso la “prevenzione” e lo sport è il miglior strumento per una concreta opera preventiva.

Così come è appurato che l’attività fisica, da sola, è in grado di diminuire il rischio di mortalità per qualsiasi malattia. Abbiamo quindi bisogno di “costruire assieme” conoscenza, coesione, investire sui luoghi dei giovani, per la produzione culturale dei giovani e la loro formazione, promuovendo sani stili di vita. Investire nello sport significa investire nell’educazione, nella salute e nella cultura dei giovani e della società civile; senza questa formazione culturale di base rischia di diventare molto impegnativo, soprattutto per i più giovani, il cammino verso il futuro”. Quale la proposta? “Per tutti questi motivi – continua Mugnas – è opportuno potere lavorare sin da ora alla nascita di una Fondazione per lo sport con la logica di raggruppare tutte le società sportive presenti sul territorio comunale, con l’obiettivo di dare vita a un grande progetto per la comunità. La nostra è una città di oltre 60mila abitanti, non è di certo una metropoli.

E questo progetto è destinato ad adattarsi al meglio proprio per una città cosiddetta a misura d’uomo. D’altro canto, stiamo parlando di una esperienza che, già in altre parti d’Italia, ha riscosso uno straordinario successo. E non vediamo perché non possa essere replicata qui sul nostro territorio, con un altro obiettivo di cruciale importanza, quello, cioè, di recuperare tutti gli impianti sportivi della nostra area che, al momento, risultano essere sottoutilizzati o che hanno bisogno di essere ripristinati. C’è tanto lavoro da fare. Ma le prospettive sono sicuramente interessanti”.

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