REPLICA DELL’ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI E DELLA FAMIGLIA, VITTORIO RAGUSA, E DEL SINDACO, FILIPPO SPATARO, AI “CENTRISTI DI COMISO”

“Finalmente  è arrivata nei nostri uffici, la visita di un ispettore regionale per la verifica richiesta dai Centristi di Comiso – ha dichiarato l’assessore Vittorio Ragusa – dalla quale non è emersa la ben che minima inadempienza adombrata a mezzo stampa dai “centristi” comisani. Secondo questi ultimi, la mancata applicazione delle  tariffe previste per le comunità alloggio di disabili psichici che svolgono attività nel nostro territorio, avrebbe comportato la cancellazione dall’albo regionale di quelle cooperative che hanno rapporti con il comune di Comiso, causando la perdita di posti di lavoro. Dai verbali redatti dall’ispettore invece – continua Ragusa – risulta che le convenzioni stipulate con le cooperative, sono conformi, e che dalle verifiche dei prospetti contabili si evince che il comune di Comiso ha sempre, puntualmente, liquidato quanto dovuto alle cooperative e che le stesse, non hanno mai rappresentato problemi in merito. L’ente inoltre – ha concluso l’assessore – è stato riconosciuto come comune in regola con tutte le documentazioni e ottemperante a tutte le normative”.

“Non ci preoccupano i controlli che arrivano presso il nostro ente, dove si opera in piena e assoluta trasparenza – ha commentato il sindaco Filippo Spataro – anzi, i controlli e le ispezioni sono necessari, perfino auspicabili laddove scaturiscano da segnalazioni e/o denunce di presunte irregolarità gestionali. Ma qui non siamo davanti a queste fattispecie. Qui l’ispezione arriva perchè un partito politico, quello dei centristi comisani (che vede nell’assessore regionale alle Politiche Sociali, Gianluca Miccichè, uno dei suoi esponenti più rappresentativi), senza alcuna cognizione di causa, arbitrariamente, superficialmente denuncia a mezzo stampa presunte irregolarità e annuncia di avere chiesto alla regione un’ispezione. Noi abbiamo grande rispetto per le istituzioni e pertanto non riusciamo a credere che di queste si possa farne un uso politico. Certo, che l’ispezione segua a stretto giro gli annunci mediatici, che gli autori degli annunci accompagnino i funzionari palermitani fin sull’uscio del palazzo comunale, che gli uffici regionali si muovano pur in assenza di  segnalazione alcuna, se non quella di un gruppo politico – finendo poi per dover certificare che non solo tutto è in regola, ma addirittura siamo ben al di sopra degli standard che caratterizzano gli altri comuni – tutto ciò qualche dubbio lo fa nascere. E proprio per fugare questi dubbi, certi come siamo che nessuno si presti a giochi politici locali – conclude il sindaco – al presidente Crocetta, all’assessore Miccichè e al presidente della Commissione regionale ai Servizi Sociali e Sanitari, Pippo Digiacomo, chiederemo ufficialmente spiegazioni in merito alle ragioni e all’iter che hanno generato questa ispezione e che ne venga accertata la regolarità o, in caso contrario, quali provvedimenti siano previsti per evitare l’uso personalistico e politico di uffici e risorse regionali. Agli amici centristi, come ho avuto modo cordialmente di specificare in passato – ha concluso Spataro –  rinnovo l’invito a dare contributi seri e costruttivi all’azione amministrativa, visto che esercitare pressioni con messaggi pseudo intimidatori si è rivelato ancora una volta un boomerang di immagine per loro. Un po’ più di serietà e preparazione prima di rilasciare avventurose dichiarazioni sui mezzi di informazione certo non guasterebbe”.

 

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