REINTRODURRE LA LEGGE CONTRO LE DIMISSIONI IN BIANCO

Le donne lavoratrici sono  state, e lo sono  ancora adesso, le più penalizzate e quindi le principali vittime nei rapporti di lavoro. Infatti, le donne sono spesso costrette a firmare una lettera di licenziamento senza data in previsione di eventuali casi di maternità, infortunio o malattia lunga. Nel 2007 (Governo Prodi) viene approvata una legge che obbligava a usare moduli numerati progressivamente per i licenziamenti in modo da impedire la compilazione prima dell’effettivo utilizzo. Questa legge è stata soppressa nel 2008 dall’ex ministro Sacconi (uno dei primi atti dell’ultimo governo Berlusconi).

 

Adesso con l’annunciata riforma del mercato del lavoro del governo Monti, SEL reputa necessaria la reintroduzione della predetta legge contro le dimissioni in bianco per ridare dignità alla presenza della donna nel mondo del lavoro e pertanto invita tutte le forze  politiche presenti in Consiglio comunale a votare l’ordine del giorno per dare forza ad un’esigenza democratica dell’organizzazione del lavoro femminile.

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