REFEZIONE SCOLASTICA: SICURI, SICURI????

Da ieri si susseguono notizie, si rincorrono voci, linee telefoniche delle scuole bollenti, alcune apprendevano la notizia dai genitori, altre, infastidite, minacciavano di non rispondere più al telefono, rassicurando con fare scocciato i tanti genitori ansiosi con un “tutto nella norma; i bambini pranzeranno come sempre.”

Passano le ore e si leggono proclami di questo o di quel consigliere, dal “l’avevamo detto noi” al “tutto risolto, state tranquilli” , dall’amica la cui cugina acquisita lavorava per la ditta fornitrice del servizio anni fa, quando aveva una denominazione diversa, che laconica sentenzia  “ma tanto che possiamo fare” a Nanny Frasca, PD, che riassume un po’ la vicenda  e che cito sperando di aggiungere un pezzo a questo intricato puzzle:

“Scaduto l’appalto triennale del servizio il 10 giugno del 2013 (il lunedì del primo turno delle elezioni amministrative nella città di Ragusa) a ottobre 2013 l’amministrazione attuale decide data l’urgenza (la scuola era iniziata) e altri parametri da loro individuati, di bandire un “gara informale”, (quindi non una gara aperta alla partecipazione di tutti) per 45 giorni di servizio.

Alla gara informale che si svolge per invito, non invitano la ditta che ha svolto il servizio negli ultimi tre anni, per via di un parametro modificato da loro nel nuovo bando che ne esclude la presenza , mentre invitano la ditta “Stefano s.a.s.” che era poi la stessa che con denominazioni diverse aveva gestito il servizio di refezione a Ragusa negli ultimi 10/15 anni (con cui, tra l’altro, il comune ha avuto un contenzioso presso il tribunale amministrativo aperto tre anni fa in occasione della precedente gara di cui non so se si è avuto un esito).

Assegnato l’appalto il servizio immediatamente subisce lamentele, private e agli uffici preposti da parte dei genitori sulla scarsa qualità dei prodotti consegnati ai propri bimbi dai 3 anni in su (ci sono state anche raccolte di firme che mi risulti).

Ciò, dopo nemmeno un mese di servizio, ha portato al sopralluogo dell’assessore Brafa che dichiara: “Nel corso della visita è stato verificato che i pasti, preparati giornalmente e sigillati ermeticamente, vengono trasportati in contenitori termo sigillati e portati presso le scuole per la distribuzione ai bambini che usufruiscono del servizio.
La qualità del cibo è risulta buona: il pane fresco, confezionato, come anche la frutta di buona qualità. Le posate, sigillate singolarmente, sono monouso.” (Documento del 15/11/13 Comunicato n.574 del comune di Ragusa”.

Qualche giorno fa, nelle scuole sono comparse delle circolari in cui si invitavano i genitori, a seguito delle numerose lamentele, ad un incontro con i titolari della ditta in questione.

E questa settimana arriva il sequestro da parte delle forze dell’ordine.”

Secondo l’Assessore Brafa e da comunicato Ufficiale del Comune al seguente indirizzo, http://www.comune.ragusa.gov.it/notizie/archivi/comunicatistampa.html?docs=2&i=60824

 

“l’ASP ha revocato il provvedimento di sospensione  dell’attività di confezionamento  al servizio della produzione e preparazione di pasti da fornire alla scuole in quanto la ditta ha attivato un’area diversa da quella in cui erano state riscontrate condizioni igienico sanitarie precarie ed è tutto in regola.”

Tanto rumore per nulla, dunque?

Da domani facciamo finta di non sapere che la ditta è la stessa di anni fa in cui la cugina dell’amica ha lavorato e con la quale il comune ha avuto un contenzioso presso il tribunale amministrativo aperto tre anni fa … fingiamo di non aver mai letto che ai nostri piccoli bambini a cui laviamo accuratamente e continuamente di tutto, sterilizziamo tettarelle, biberon, giocattoli e colori, per mesi sono stati somministrati pasti su cui pioveva dal “soffitto e controsoffitto  che si presentava rotto in diverse parti”, di non aver mai letto il dubbio sollevato da qualche parte sul fatto che forse  “è stato errato prevedere nella gara informale come criterio di aggiudicazione l’offerta più bassa, senza aggiungere altri parametri sulla qualità del servizio erogato (permessi dalla legge) visto che si parla di far mangiare 1500 bambini piccoli della città di Ragusa e non della potatura delle piante…” di non aver mai sentito l’amica e di non conoscere la cugina, di credere che in poche ore si riesce a passare dai sigilli a tutto a norma.

1500 bambini tra i 3 e i 5 anni all’incirca.

Genitori, lettori, insegnanti, istituzioni… di questo stiamo parlando. Di 1500 bimbetti. 1500. Che poi fosse anche solo uno sempre dei nostri figli e del nostro futuro si parla…come dice la mia bimba di 3 anni… “siete sicuri sicuri????”

 

 

 

 

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