È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
RC AUTO: ALLARMANTI I DATI PRESENTATI DALL’ISVAP ALLA COMMISSIONE PREZZI DEL SENATO
23 Nov 2011 18:39
Aumenti fino al 27% per Rc auto e al 45% per Rc moto; 70.000 le frodi, complice la chiusura e l’insufficienza dei centri di liquidazione. Disastroso il bilancio presentato in Commissione Prezzi del Senato dall’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo. “Non è più ammissibile che un sistema pensato anni e anni fa continui a penalizzare i consumatori con aumenti di premi assicurativi che ormai hanno raggiunto le 2 cifre percentuali – dichiara Pietro Giordano, Segretario Generale Adiconsum –. Chiederemo ad Ania di ridefinire congiuntamente con le associazioni consumatori il sistema Rc auto ormai non più accettabile soprattutto in una situazione di crisi economica quale quella attuale.
Ridefinizione che si rende necessaria – prosegue Giordano – viste le pesanti sanzioni comminate dall’Isvap alle compagnie per le disdette in presenza di obbligatorietà della stipula dell’Rc auto, in presenza di un sistema che finisce col penalizzare i consumatori virtuosi a favore della criminalità organizzata, autrice delle frodi assicurative. È tempo di aprire un confronto e trovare soluzioni, senza più lamentele inutili da una parte e dall’altra. Adiconsum – conclude Giordano – ribadisce che la strada è quella della negoziazione e di un Avviso comune da presentare al Governo Monti per una ridefinizione del “sistema rc auto”. Non si può continuare a “foraggiare” centinaia di avvocati che continuano a lucrare sulle disgrazie dei cittadini; non si può continuare a pagare a piè di lista le colpe e le frodi altrui. All’Ania e alle compagnie di assicurazione – conclude Giordano – diciamo che è necessario intraprendere con decisione anche la strada della conciliazione paritetica, che elimina ulteriori spese ai consumatori e solleva la giustizia pubblica inondata da migliaia di cause”.
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