“RASSEGNA DEI SAPORI” A S. GIACOMO

Ormai è entrata a far parte, a pieno titolo, delle iniziative di cartello che fanno parte della tradizione. Iniziative con cui si saluta l’estate per dare il benvenuto a una nuova stagione di impegno in campo lavorativo e, per i più giovani, nel pianeta scuola. Il tutto, naturalmente, all’insegna della piena valorizzazione delle tipicità degli altipiani iblei. Ecco perché l’associazione culturale “Il Tellesimo” torna a riproporre, domenica 4 settembre, una manifestazione particolarmente attesa e che, non a caso, ha raggiunto l’invidiabile traguardo delle dodici edizioni.

Stiamo parlando della “Rassegna dei sapori dell’entroterra ibleo” che, programmata, come sempre, per la prima domenica del mese di settembre, si terrà nella cornice rurale di San Giacomo Bellocozzo, frazione di Ragusa, a partire dalle 19,30 e andrà avanti per l’intera serata. Sostenuta dal sindaco di Ragusa, Nello Dipasquale, dall’assessorato comunale allo Sviluppo economico oltre che dalla Provincia regionale, assessorato allo Sviluppo economico, la “Rassegna dei sapori”, anni fa, è stata una delle prime a vedere la luce con un intento specifico: proporre i gusti tipici del territorio. La degustazione di ricotta calda, legumi, mostarda, pane di casa oltre a “ficumori”, “mpanatigghi” e altri dolci tipici del territorio della contea diventa un atto dovuto per i visitatori.

“Quest’anno, poi, potremo contare – afferma il portavoce dell’associazione “Il Tellesimo”, Mario Chiavola – su un’esposizione di prodotti tipici, oggettistica e artigianato tradizionale senza dimenticare il consueto itinerario gastronomico tipico delle cave e degli altipiani iblei. Dal punto di vista logistico, cercheremo di fornire maggiori risposte a quanti intendano godere appieno delle bellezze di questa parte del territorio comunale di Ragusa. L’appuntamento è come sempre sullo spiazzale antistante la parrocchia. La nostra associazione, alla fine degli anni Novanta, si è formata proprio per raggiungere un obiettivo particolare: promuovere il territorio ibleo in genere e principalmente le particolari caratteristiche dell’entroterra. Ecco perché pensammo da subito a dare il via all’avventura della rassegna dei sapori che, sin dalle prime edizioni, ha fatto registrare un numero sempre crescente di presenze”.

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