Ragusa progetta il futuro: inizia la creazione del Piano Strategico per il 2043

Il sindaco Peppe Cassì ha dato il via questa mattina all’importante appuntamento per la creazione del Piano Strategico che guiderà Ragusa verso il 2043, anno simbolico che segnerà i 350 anni dal terremoto che ha segnato la storia della città. L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di proiettare la città verso il futuro, ponendo un primo step intermedio nel 2027, anniversario dei 25 anni dall’inserimento nella lista UNESCO e dei 100 anni dalla nomina a capoluogo di provincia.

Attraverso un post sui social, il sindaco Cassì ha espresso la necessità di dare una prospettiva alla città, programmando un futuro possibile che rispecchi le aspirazioni della comunità. “Chi amministra – scrive il sindaco – ha il dovere non solo di risolvere i problemi dell’ordinario, ma anche di programmare un futuro che possa combaciare con il futuro che desideriamo. I ragazzi, in particolare, rappresentano una componente sociale molto importante, e le nostre scelte di oggi influenzeranno il loro domani”.

L’evento di oggi segna l’inizio di un percorso partecipativo che coinvolgerà il territorio e la cittadinanza nella costruzione del Piano Strategico per i prossimi vent’anni. Inspirandosi a città come Torino, Parma e Matera, Ragusa intende sviluppare un percorso simile, avvalendosi del supporto del team che ha lavorato per queste realtà.

La prima tappa di questo cammino partecipato oggi presso la sede della Ricca IT (ex Villa Dipasquale). La giornata è stata divisa in due sessioni: la mattina, dalle 9:30 alle 14:00, è stata dedicata alla riflessione collettiva sulla costruzione di una visione comune per il futuro desiderabile della città. La partecipazione è stata aperta a 100 cittadini.

Nel pomeriggio, dalle 16:00 alle 19:00, la sessione aggiuntiva volta a definire il futuro possibile, individuando le linee strategiche e l’azione concreta da intraprendere. È stato sottolineato l’importante ruolo della partecipazione degli attori istituzionali e dei portatori di interessi e conoscenze per garantire la realizzazione di un piano realistico e sostenibile. A coordinare l’evento è stato chiamato Paolo Verri.

Nonostante le aspettative, non si è registrato il tutto esaurito. Tuttavia, l’impegno e l’entusiasmo della comunità hanno dimostrato il desiderio condiviso di contribuire alla definizione del futuro di Ragusa, confermando l’importanza di questo processo partecipativo per la crescita e lo sviluppo della città.

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