Ragusa dice no al 5G

Con un’ordinanza sindacale, la n. 544, Ragusa dice no al 5G. L’ordinanza vieta a chiunque la sperimentazione o installazione del 5G sul territorio del Comune di Ragusa in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer, applicando il principio precauzionale sancito dall’Unione Europea, prendendo in riferimento i dati scientifici più aggiornati, indipendenti da legami con l’industria e già disponibili, sugli effetti delle radiofrequenze, estremamente pericolose per la salute dell’uomo.

Dunque la ratio dell’ordinanza è la seguente: mancando sufficienti dati scientifici su questa nuova tecnologia, nel dubbio che possa essere dannosa per la salute, si vieta.

Il sindaco Peppe Cassì dichiara: “Se è vero che su questo tema circolano le più assurde e infondate teorie complottiste, altrettanto vero è che il documento pubblicato nel 2019 dal Comitato scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti della Commissione Europea afferma che “il 5g lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche”.

Possibilità, non certezze, ma che comunque a Ragusa non potranno verificarsi. E’ una decisione presa applicando il principio di precauzione sancito dall’Unione Europea, in attesa della nuova classificazione della cancerogenesi annunciata dall’International Agency for Research on Cancer.
Quando avremo un quadro scientifico più aggiornato, potremo tornare a parlarne”

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