“Qui è ora”. Schininà si presenta. Nessun simbolo di partito al momento (VIDEO)

I 5stelle al momento riflettono ed ascoltano

di Giada Drocker – “Qui è ora “è il claim scelto Riccardo Schininà, che si presenta per primo a Ragusa nel cuore della città – il parco Giovanni Paolo II – da candidato sindaco alle amministrative di Maggio 2023. Solo lo slogan e nessun simbolo, un monologo, a vantaggio della coalizione “acclarata” di cui fanno parte già il Partito democratico e +Europa e una lunga lista di movimenti civici (Ripensare Ragusa, Demos, Territorio, Patto per Ragusa e GenerAzione) e un test per gli ‘osservatori del Movimento 5 stelle (e non solo), in nutrita rappresentanza. 

In apertura, Schininà, dopo avere rappresentato la sua vicinanza a persone e aziende che hanno subìto danni dal passaggio devastante del ‘medicane’ Helios, chiarisce ruolo e sostanza della sua candidatura: “Mi pongo come punto di equilibrio del perimetro riformista, progressista e popolare che considero la mia sede naturale, un perimetro entro il quale ci sono partiti e movimenti indispensabili gli uni agli altri”. I movimenti civici come espressione genuina di comunità e i partiti che nella “generalizzazione permettono di dialogare con le istituzioni” perché “non può esserci sbocco nel civismo autoreferenziale” e perché nel dialogo e dal confronto tra partiti e movimenti – spiega Schininà – si mantiene l’autorevolazze in difesa del territorio.

“Pronti a fare politica perché un sindaco non è un manutentore e nemmeno un alto funzionario, ma serve prospettiva”, dice Schininà definendo la attuale coalizione presente e prossima come “incontro tra visioni affini, al di fuori delle logiche di potere e con la guida dettata dal desiderio di dare una alternativa e una svolta all’amministrazione di Ragusa”. E a Ragusa, capoluogo di provincia, Pd e Movimento 5 stelle potrebbero compattarsi. Potrebbero perché ancora il dialogo è aperto. Un programma che seppur non definito, secondo Schininà, ha punti in comune tra Pd e M5Stelle ma anche tra Territorio e GenerAzione, sintetizza il candidato sindaco: dal consumo di suolo ‘zero’ alla visione su sanità e scuola. All’interno del movimento dei grillini il dibattito è aperto e l’atteggiamento, almeno ‘esterno’ è quello di rispettosa attesa senza pressioni.

“Nessun termine per chiudere la coalizione, chiunque voglia aderire lo potrà fare con forza e convintamente. L’unico limite è quello di legge del 28 aprile”. Schininà ‘garantisce’ agibilità politica ed eguale rappresentanza delle componenti sociali della città, pesando con attenzione i termini, per una coalizione “politicamente coerente, forte e unita dalla stessa visione di futuro di città, aperta a partiti e movimenti guidati da contenuti che non possono trascendere dal bene della città”. Un attacco non velato al sindaco uscente, Giuseppe Cassì, mai nominato nel corso della conferenza stampa ma accusato essersi tenuto fuori dalle questioni che hanno interessato la città con la formula del “non è di mia competenza” mentre secondo Schininà, ogni aspetto che interessi la comunità di Ragusa è di interesse e coinvolgimento.

“Non possiamo permettere che la battaglia sulla pediatria sia delegata ad un comitato di mamme o che la legge su Ibla sia difesa da un deputato, o che sulle vicende che riguardano una struttura ricettiva che porta il 35 per cento della tassa di soggiorno, nella querelle tra gestione e proprietà non intervenga anche il sindaco”. Il rischio di chiusura del Club mediterranee è uno degli esempi di visione di prospettiva portato da Schininà che si infervora anche lamentando il silenzio su un mega impianto eolico offshore dal quale non ci sarebbe alcun ritorno economico per il territorio. Insomma, ribadisce “che il sindaco non deve occuparsi di manutenzioni” e che “la battaglia politica si fa sulla strada e quando necessario anche contro le istituzioni e per questo movimenti civici e partiti sono indispensabili gli uni agli altri”. Il candidato sindaco condanna la “gestione personale e privatistica della città” dell’attuale sindaco, “inceppata nell’ordinario e chiusa nella mancanza di prospettiva e capace di utilizzare la scrittura creativa per mistificare la realtà” rendendo “l’apertura di un mercatino rionale come una operazione di grande economia locale, sintetizzando il concetto: “ha creato contenitori spacciandoli per contenuti”. “Non lasceremo nessuno indietro”.

Quindi coalizione ancora aperta, “a forze riformiste, popolari e progressiste della città per costruire” a prossima Ragusa”, politiche concentriche di sviluppo globale. E intanto si attende la fumata dei 5 stelle e di altri movimenti protagonisti nelle passate tornate elettorali. Una corsa alla poltrona di Palazzo di Città che attende la ricandidatura del sindaco uscente Peppe Cassì e che di certo ha tra i candidati Schininà che potrebbe avere – al momento – il ruolo di principale se non di unico antagonista.

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