Accordo tra Regione siciliana e privati convenzionati per cercare di ridurre le liste d’attesa in sanità. L’accordo prevede di distribuire le risorse del 2024 per potenziare l’offerta delle prestazioni ambulatoriali. COSA PREVEDE L’ACCORDO L’intesa prevede un totale di 310 milioni di euro da distribuire alle diverse branche e province, con un aumento di 12 milioni […]
Quali sono i regali più gettonati a Natale? L’indagine
21 Dic 2023 15:51
L’indagine di Confcommercio-Format sui consumi nel periodo natalizio in Sicilia ha rivelato alcuni interessanti cambiamenti e tendenze nelle scelte di regali per il Natale rispetto all’anno precedente.
Aumento dei consumatori che fanno regali: La percentuale di consumatori che acquistano regali di Natale è aumentata rispetto al 2022, passando dal 67% al 70,2%.
Preferenze di acquisto: Tra le preferenze di acquisto, i prodotti enogastronomici sono in cima alla lista con il 70,5%, seguiti dai giocattoli (49,9%) e dai prodotti per la cura della persona (48,7%).
Crescita delle preferenze: Si è registrato un aumento significativo nell’interesse per i prodotti per la cura della persona rispetto all’anno precedente, con un passaggio dal 42% al 48,7%.
Varie categorie di regali: Altre categorie di regali popolari includono capi di abbigliamento (48,5%), libri ed ebook (48%), carte regalo (45%) e gioielli (18%), che hanno registrato un aumento rispetto al 2022.
Budget per gli acquisti: La quota di persone intenzionate a spendere oltre 250 euro è aumentata significativamente, passando dal 3,7% al 7,4%. Il budget medio procapite per i regali si attesta a 162 euro, leggermente inferiore rispetto alla media nazionale (che è stata di 140 euro nel 2022).
Utilizzo della tredicesima: Una piccola parte della tredicesima sarà destinata ai regali (17,5%), mentre la maggior parte sarà utilizzata per pagare tasse e bollette (25,7%) e per le spese per la casa (22,8%).
Canali di acquisto: Internet rimane il canale preferito per gli acquisti, registrando un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, c’è anche un aumento dell’utilizzo dei negozi di vicinato (42,2%) e dei punti vendita della distribuzione organizzata (52,4%).
© Riproduzione riservata