È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
QUALE IL RUOLO DI FORMAZIONE E ISTRUZIONE NELLA SCUOLA?
19 Mar 2014 05:45
Ma qual è il vero rapporto tra formazione e istruzione nella scuola ? Forse questo rapporto non determina il livello delle scuole ,degli istituti tecnici,degli istituti professionali e dei licei?
Le scuole lamentano la non iscrizione degli utenti, e gli studenti,sempre più, soffrono un disagio visibile. Colpa della scuola non adeguata ai tempi?Colpa della generazione dedita a correre senza riflettere? Forse questi due elementi giocano un ruolo,ma la realtà è che istruzione e formazione non vanno di pari passo,il fatto è che gli studenti avvertono una scuola ,che non risponde alle loro richieste.
Il Ministero Pubblica Istruzione tenta di sburocratizzare e ,in effetti, ha come prodotto una scuola fatta di carte , di roba poco utile.In effetti, se la scuola divantasse comunicazione, si risolverebbero molti problemi.Ci si ritrova,invece,in una scuola fatta di leggi e leggine, per cui quella che dovrebbe essere semplificazione,diventa una complicazione. Abbiamo ,anche,il Ministero della semplificazione!!! Tutto questo determina problemi. Tutto si tramuta in carta, email,fra l’altro di difficile comprensione,in quanto fanno capo ad un sistema complicato,per cui le email risultano simili le une alle altre, creando una difficoltà nella comunicazione.
Gli studenti,dal canto loro, malsopportano libri e concetti,riflessione, in quanto abituati a correre dietro un’informazione deleteria non razionalizzata,attraverso telefonini, che usano in modo indiscriminato, anche durante le lezioni. La scrittura con la penna diventa difficoltosa.Vorrebbero computer e correre sui tasti. Conclusione, una generazione di ignoranti, pronti a rottamare senza ascoltare chi ha più esperienza di loro.
Un disagio che porta ad una scuola non adatta ai tempi,da un lato, e ad una generazione senza prospettive. Il Ministero accusa la classe insegnante,complica la vita con finti registri elettronici,che determinano,tra l’altro una discriminazione tra chi possiede l’adsl e chi non la possiede. Tutto,però,passa per adeguamento ai tempi!!! In realtà,non è altro che adeguarsi ai tempi in modo non veritiero,in quanto non sono questi i veri adeguamenti alla realtà effettuale.
La verità,a parer nostro, è che l’istruzione e la formazione dovrebbero comunicare fra di loro. Bisognerebbe dare agli studenti Progetti di vita con un’apertura al mondo del lavoro maggiore,con prospettive future e non con promesse non realizzabili.
Una scuola aperta ai tempi dovrebbe fuoriscire dai muri di una classe, si dovrebbe aprire al territorio, dovrebbe insegnare a progettare idee e pensieri sul territorio, si dovrebbe aprire al mondo e alla vita, dovrebbe formare cittadini europei che abbiano l’idea di essere cittadini del mondo e non prettamente dei loro paesi, non omologati al political correct,che passa attraverso i media e una mentalità poco avvezza alla diversità.
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