“PUNITI” PER TROPPA LEGALITA’

L’insofferenza alla fine ha prevalso: un bando fasullo per la scelta di un legale che ha fatto ridere un’intera provincia; un progetto integrato di improbabile riqualificazione collocato all’estremo limite del territorio di Pozzallo, zeppo di irregolarità; la richiesta di un parere legale (pagato coi soldi di tutti) che avrebbe dovuto salvarlo; i quesiti che SEL ha proposto, ad integrazione, al vaglio del professionista, stranamente non trasmessi, hanno fatto sbottare il Sindaco che, in un impeto decisionista degno di miglior causa, ha azzerato la Giunta e privato del governo la città nel momento più delicato dell’anno, alle porte dell’estate.

Riteniamo che il Sindaco, provocato da chi ha interesse a soffiare sul fuoco, non ha ben valutato la gravità di un gesto che rischia di portare Pozzallo indietro di decenni, all’epoca  in cui i rapporti di “comparaggio” oscuravano la tensione morale, lo spirito di servizio, il senso del bene comune.

Se qualcuno pensa che con l’azzeramento della Giunta si sia colpito SEL è fuori strada. L’azzeramento premia lo spreco che arricchisce i soliti noti ed impoverisce il territorio, annienta le regole e apre le porte ai privilegi dei furbi.

Il rispetto della legge e delle risorse della collettività, infatti, non sono argomenti “né di lotta né di governo” ma di semplice buon senso. Alla faccia del buon governo, il Sindaco ha, in un solo colpo, azzerato la Giunta, spaccato la maggioranza, non tutelato l’autonomia del Consiglio comunale con ingerenze politiche documentate da atti pubblici.

Luigi Ammatuna, che durante la campagna elettorale declamava correttezza e onestà, ha assunto l’atteggiamento tipico della vecchia politica di democristiana memoria!

ALTRO CHE “POZZALLO MIGLIORE”,  ALTRO CHE LEGALITA’!!

SEL non è disponibile a fare quadrato con le maggioranze, a discapito degli interessi dei cittadini: detta politica è solo occupazione del potere fine a se stesso; è politica tra “compari” che non vedrà mai SEL d’accordo.

Cambi atteggiamento il Sindaco; sia la maggioranza coerente con la politica di rinnovamento annunciata in campagna elettorale.

In caso contrario, al Sindaco rimane solo di ritornare alle origini quando fu punito per ben due volte dagli elettori, per le “alleanze con i soliti noti”!

 

 

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