PROVOCATORIA LA PRESENZA, ANNUNCIATA DA LOMBARDO, AL TAVOLO TECNICO SULLO SCALO DI COMISO IN AULA CONSILIARE

Ripete le parole della formula di giuramento che cinque anni fa, insieme a tutti i consiglieri eletti, diede vita all’amministrazione Antoci bis. In questo modo Giovanni Occhipinti decide di aprire l’ultimo consiglio provinciale, svoltosi ieri pomeriggio. Il presidente ricorda il lavoro dell’organo di governo che ha lavorato alacremente fino all’ultimo giorno e si rammarica poichè da oggi i banchi della sala consiliare rimarranno vuoti.

“Non era mai stato esitato un consiglio di fine mandato – sottolinea Occhipinti – poichè il termine di una consiliatura era segnato dall’ansia di rinnovamento democratico che le elezioni garantivano. Questa volta invece lasciamo il posto ad un commissario impostoci con una legge anticostituzionale che speriamo sia al più presto smentita dal tribunale amministrativo al quale ci siamo rivolti. Non vogliamo mantenere le poltrone – ripete il presidente del consiglio – ma intendiamo garantire ai nostri concittadini l’esercizio democratico del voto”.

L’attesa della prossima settimana della sentenza del Tar lascia tutto in sospeso, sebbene le mosse del Governatore Lombardo non si fanno attendere.

“Stamane abbiamo ricevuto una lettera da parte della Regione – denuncia amareggiato Occhipinti – in cui si chiede la disponibilità dell’aula consiliare per lo svolgersi di un tavolo tecnico sull’apertura del nuovo aeroporto di Comiso. Riunione alla quale parteciperà, secondo il programma pervenutoci, oltre l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Pier Carmelo Russo, anche il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo. Una presenza significativa, che non si era mai concretizzata. Un gesto che ritengo politicamente scorretto. Quasi un pretesto per venire a mettere la propria bandiera dentro l’ente di viale del Fante, lasciato finalmente sguarnito dai consiglieri e dal presidente”. 

 

 

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