PROVINCIALI 2012, IDV E FED VOGLIONO FARE CHIAREZZA

Facendo tesoro dell’esperienza delle scorse amministrative, alle quali lo schieramento di centro-sinistra è arrivato con l’acqua alla gola, IdV e Fed danno il via all’iter organizzativo per le prossime elezioni provinciali. Una conferenza stampa congiunta, indetta dai consiglieri provinciali Giovanni Iacono e Marco Dimartino, per analizzare le possibili alleanze e fare chiarezza sul percorso politico da seguire per affrontare al meglio le prossime scadenze elettorali.

“Non trovo accettabile – afferma Dimartino – l’ipotizzata alleanza tra il Pd, l’MpA, il Terzo Polo e, si vocifera addirittura il Movimento Territorio. La virata verso il centro del Partito Democratico è una decisione che non condividiamo. Abbiamo una visione differente, ed intendendiamo avviare una fase nuova della politica per dare spazio alla voglia di cambiamento che si registra in tutto il paese. Quindi non possiamo prendere in considerazione l’idea di allearci con chi rappresenta l’immobilismo e il vecchio modo di fare politica”.

“Il trasformismo non ci appartiene – aggiunge Iacono – ma noi non precludiamo l’adesione al nostro programma a nessuno. Non vogliamo una campagna elettorale che parta dall’alleanza tra partiti bensì dalla condivisione di un programma ben preciso, fatto di pochi punti ma tutti imprescindibili. Non opereremo a priori una selezione, accetteremo l’apporto di chiunque condivida i nostri obiettivi e la nostra visione del territorio ibleo”.

Queste le basi dell’azione politica che vedrà impegnati IdV e Fed, una proposta alternativa che partirà dal confronto non solo con le parti sociali ma anche con le piccole e piccolissime realtà impegnate in vari campi per la buona gestione del territorio provinciale e con grandi personalità che in questi anni si sono distinte nel campo economico, culturale, ecc.

“A livello nazionale abbiamo avuto già molti esempi – continua il senatore Scivoletto, intervenuto nel corso della conferenza stampa -, pensiamo alle elezioni di Napoli e Milano. Progetti politici che sulla carta erano in netto svantaggio hanno avuto la forza di coninvolgere i cittadini e sbaragliare le previsioni dei sondaggi. Non crediamo alle alleanze fatte sulla base di somme di voti da ottenere”.

“Scommettiamo sul territorio – conclude Iacono – in discontinuità con le mosse strategiche dei partiti, che hanno negli anni allontanato i cittadini dalla politica”.

 

 

 

 

 

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