PROTESTA FORCONI

09 Mar 2013 15:10

Il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Di Falco, ha scritto una lettera al prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, per chiedere il suo intervento al fine di scongiurare i danni che deriverebbero all’economia locale dall’annunciata protesta del Movimento dei Forconi.

“Mi corre l’obbligo – si legge nella missiva – di segnalare quanto sollevato ieri nel corso della seduta del Consiglio comunale con l’intervento del consigliere Giorgio Puccia ripreso, in maniera bipartisan, da altri consiglieri: è di questi giorni la notizia che, probabilmente per il giorno 11 marzo, il Movimento dei Forconi sta organizzando una manifestazione di protesta su scala regionale. Come è  noto, questo Movimento svolge la sua protesta mediante il blocco stradale e degli imbarchi. Questo di fatto crea la totale paralisi dei trasporti e del conseguente transito dei prodotti ortofrutticoli del nostro comprensorio e di tutta la fascia trasformata, con gravissimo nocumento per l’economia dei nostri produttori e commercianti, già danneggiati dalla ormai nota crisi economica e dalle tristi calamità naturali che hanno falcidiato tantissime imprese agricole e, con loro, tantissime famiglie che vivono di agricoltura. Le rappresento quindi la fortissima preoccupazione della nostra comunità, rappresentata dal civico consesso, se si dovesse consentire un protesta di tal fatta. Ed è per queste ragioni che invoco il Suo intervento, perché possa interpretare le preoccupazioni testé rappresentate a tutti i livelli e scongiurare la realizzazione di tale protesta – della quale si potrebbero anche condividere le ragioni – manifestando, si ribadisce, fortissima opposizione al suo svolgimento mediante il blocco stradale e portuale. Segnalo altresì che appare stranamente coincidente che questa protesta si svolga sistematicamente in concomitanza col miglioramento della produzione e dei prezzi di commercializzazione dei prodotti nel nostro mercato ortofrutticolo. Tanto dovevo in ossequio al mandato del Consiglio Comunale. Con i sensi di stima colgo l’occasione per porgere distinti ossequi”.