PROTESTA A RAGUSA DEL CENTRO DI FORMAZIONE PROFESSIONALE SALESIANO

Gravi i disagi vissuti dal Centro di formazione professionale Salesiano di Ragusa. Una istituzione, presente in città da circa 50 anni, che si occupa di formare professionalmente circa 150 ragazzi all’anno attraverso i corsi triennali nel settore elettrico, meccanico tornitore e dei serramenti. Una opportunità per molti di questi alunni che possono in questo modo adempiere all’obbligo scolastico e contemporaneamente indirizzarsi verso il mondo del lavoro. 

“Dalla Regione dovrebbero arrivare quasi 18 milioni di euro – spiega don Salvatore Frasca dell’istituto Salesiano – arretrati dal 2008 al 2012. Abbiamo chiesto credito a tre banche che adesso però non intendono più finanziarci. Una situazione drammatica che coinvolge gli studenti, i docenti e le loro famiglie”.

Questi i motivi dell’incontro con il Prefetto di mercoledì e che hanno spinto alla manifestazione di giovedì mattina, organizzata in piazza Poste. Una delegazione di manifestanti formata da docenti e studenti hanno poi incontrato il Commissario straordinario Margherita Rizza in quanto referente per la città di Ragusa ed in quanto funzionario della Regione.

“Intendiamo rivendicare una riforma sulla formazione professionale – spiega Giorgio Massari – per chiedere il sostegno in questa direzione di tutte le  istituzioni pubbliche al fine di favorire il prezioso lavoro sociale, culturale, formativo, educativo e professionale che i docenti del   CNOSFAP svolgono nei confronti dei ragazzi teso a contrastare la dispersione scolastica e favorire l’inserimento nel mondo del lavoro dei giovani”.

Nel corso dell’incontro il professore Massari ha rappresentato la forte preoccupazione per il fermo dell’attività di formazione professionale derivante dal blocco dei finanziamenti regionali che di fatto impediscono il completamento del percorso formativo per i giovani ed il futuro dell’attività. “I docenti del Centro di Ragusa – ha dichiarato Massari – devono ancora ricevere 18 mesi di stipendio ed ai ragazzi non è corrisposto neanche il biglietto di trasporto per raggiungere  la  Centro di Formazione  così come avviene per tutti gli alunni che frequentano le scuole pubbliche superiori”.

“Molti dei dipendenti – aggiunge la docente Graziana Basile – sono fuori sede e nonostante tutto continuano a venire a Ragusa e a garantire le lezioni”.

Il Commissario Straordinario ha assicurato che girerà le richieste avanzate all’ufficio di gabinetto dell’Assessorato Regionale alla Formazione.

“Ho già  avviato con gli stessi uffici – ha dichiarato la dottoressa Rizza – una serie di contatti per verificare come sia possibile intervenire per venire incontro alle richieste dei Centro di Formazione Professionale Salesiano, la cui valenza dell’attività è pienamente riconosciuta. Questa è una fase cruciale per la Regione, si stanno cominciando a predisporre le somme nei vari capitoli del futuro bilancio quindi è il momento giusto per portare avanti proteste civili e motivate come questa”.    

 

 

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