PROPOSTA FORTE SULLA RIDUZIONE DEGLI SPRECHI E DEI COSTI DELLA POLITICA

D’Asta e Guastella: “La politica dia il buon esempio, sia in prima fila nel sacrificarsi  No ai superstipendi dei dirigenti. Ridistribuiamo i soldi a capitoli più importanti, urgenti e prioritari. Se saremo eletti comunque ci ridurremo  lo stipendio del 50%, destinando le cifre corrispondenti, per quanto esigue, alla realizzazione di progetti che rispondano di volta in volta ad esigenze concrete della nostra città.”

 

L’Area Renzi e Big Bang di Ragusa intendono prendere una forte posizione sui costi della politica e della macchina amministrativa, soprattutto per le posizioni apicali.

“Anche su questo tema- dichiarano Mario D’Asta e Francesca Guastella, candidati al consiglio comunale dell’area renziana nel PD- vogliamo portare in consiglio comunale una proposta forte, e se non dovesse passare in Consiglio, noi comunque lanceremo un segnale forte alla città dimezzandoci lo stipendio del 50%, utilizzando questa parte per attuare progetti che saranno definiti e tracciabili e di cui verranno resi noti i risultati ottenuti.” ”

Noi riteniamo che in una fase storica in cui vengono richiesti numerosi sacrifici ai cittadini (basti pensare all’anticipo della TARES che stanno ricevendo i ragusani in questi giorni), la classe politica debba essere in prima fila nel sacrificarsi.

Non è ammissibile che i costi per il funzionamento della “macchina politica” siano così elevati. I soldi dei cittadini debbono essere usati per fornire servizi e non per finanziare la “politica”.

In questo senso, attraverso una riduzione netta e forte della Giunta Comunale e del Consiglio e con una correlativa riduzione dei gettoni di presenza, individuabile intorno la 50%, si otterrebbe un significativo risparmio di spesa da destinare ai servizi.

Mario D’Asta e Francesca Guastella chiedono che si adotti una delibera di tal senso che consentirebbe un risparmio annuo superiore ai 250 mila euro. Ulteriori risorse in tal senso potrebbero essere trovate dalle indennità di posizione dei dirigenti, aumentate sensibilmente nelle precedenti scelte amministrative. Riportandole all’importo iniziale, si otterrebbe un risparmio di quasi 250 mila euro.

Come si vede si tratta di importi significativi di cui non si può non tenere conto: 2,5 milioni di euro da destinare in parte per la costituzione di un fondo sociale, dall’altro per rilanciare lo sviluppo economico sostenendo le imprese

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