PROPAGANDA POLITICA E PER BANCA ETICA NELLO SPETTACOLO DI IERI SERA PAGATO DAL COMUNE ?

Non entriamo di certo nel merito del testo dello spettacolo “Finanza killer” che domenica sera è andato in scena alla Scuola dello Sport di Sicilia, ma vorremmo sapere se ad organizzare questo appuntamento sia stato il Comune di Ragusa, come recitava il comunicato stampa del 10 marzo scorso, o la Banca Etica che proprio in questi giorni compie 15 anni di attività e sta facendo promozione in tutta Italia. Ce lo chiediamo perché, in uno spettacolo pagato in teoria con i soldi pubblici, gli spettatori hanno dovuto assistere ad una sorta di “spot live” sia prima che dopo lo spettacolo compiuto da chi, al pari di altri, fa il bancario di professione. Troviamo sconcertante che durante lo spettacolo si lancino accuse alle banche (non entriamo nel merito delle accuse) e contemporaneamente sul palco, senza alcun contraddittorio, prima e dopo lo spettacolo ci sia un rappresentante di Banca Etica a far propaganda per la sua banca. Eppure, nonostante ancora oggi non sappiamo se e quanto sia costato al Comune questo spettacolo (la delibera non è ancora disponibile on line alla faccia della trasparenza), gli amministratori comunali hanno fatto la loro bella passerella in vista della prossima campagna elettorale per le Europee. Il sindaco Piccitto si è spinto anche oltre. Per essere uno spettacolo culturale organizzato dal Comune, il sindaco ha suggerito alla platea di porre grande attenzione su chi andare a votare alle Europee. Magari i nomi ce li potremmo far suggerire, a 33 euro a persona, dal suo capo-politico nazionale Beppe Grillo i cui manifesti in questi giorni hanno invaso Ragusa proprio per la tappa siciliana dello spettacolo a pagamento sull’Europa. Oppure potremmo chiedere all’assessore comunale alla Cultura, Stefania Campo che sul palco ieri sera si è affrettata a dire che occasioni culturali come questa sono importanti perché non hanno soltanto un valore ludico. E siccome siamo assolutamente convinti delle sue buone intenzioni, invitiamo l’assessore a favorire altre occasioni di spettacolo con le stesse modalità, ovvero ingresso gratuito tanto paga il Comune. Finora la maggior parte delle iniziative più appetibili organizzate in estate, a Natale e perfino a Carnevale hanno previsto un pagamento per i cittadini. Ma ieri sera no, per fare propaganda, un po’ per le Europee, un po’ per Banca Etica, ingresso gratuito per tutti, tanto paga Pantalone.

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