PROGETTO DISTRETTUALE “PREVENZIONE DISAGIO”

Alle ore 9,30 di sabato 22 maggio prossimo nell’Aula Magna dell’Istituto ”Gagliardi”, verranno presentati i dati del progetto del Distretto Sociosanitario 44 realizzato attraverso un’unità mobile nelle scuole, a cura dell’equipe addetta al servizio e del relatore d’eccezione, dr. Emanuele Scafato, Direttore dell’Osservatorio Nazionale delle Dipendenze presso l’Istituto Superiore della Sanità. Il progetto ha permesso di fare informazione, prevenzione e incontrare in poco tempo tantissimi ragazzi compresi tra i 12 e i 20 anni  venendo così in contatto con realtà scolastiche diverse e di rafforzare, allo stesso tempo, la presenza dell’unità mobile sul territorio dell’intera provincia. L’equipe ha lavorato  nelle 3° classi delle Medie Inferiori e nelle classi, dal 1° anno al 5° anno, degli Istituti di Istruzione Secondaria presenti sul territorio del Distretto e precisamente nei Comuni di Ragusa, Giarratana, Monterosso Almo, Santa Croce Camerina. “La metodologia utilizzata negli interventi nelle Scuole Secondarie di primo grado e secondarie di secondo grado del Distretto 44 – dichiara il Dott. Rocco Bitetti, Presidente del Comitato dei sindaci dello stesso distretto –  ha previsto due incontri per ogni classe svolte a distanza di un paio di mesi l’uno dall’altro. La fase finale del primo incontro si è conclusa con la somministrazione ai ragazzi del questionario   “Dimmi come, cosa e quando”, volto all’acquisizione di informazioni rispetto all’uso di sostanze alcoliche. Nel secondo incontro sono stati invece proposti dei filmati (tratti da programmi come le “Iene” e spot anti alcol) e sono state approfondite discussioni su tematiche segnalate anche dai ragazzi. Gli studenti hanno infine consegnato all’equipe i lavori che avevano portato a termine (cartelloni, slade e power point, metodi e mezzi da loro scelti) utili a costruire lavori d’informazione e prevenzione”. “Non posso – aggiunge ancora l’Assessore Bitetti – che esprimere soddisfazione per il lavoro svolto che ci auguriamo consentirà, attraverso i dati rilevati, interventi sempre più efficaci nel contrasto dell’abuso di alcool fra i nostri giovani”.

 

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