PROGETTO CARGO: CREATI DEI PEZZI D’ARTE UNICI

L’interesse nato attorno al meeting creativo del progetto CARGO dello scorso 1 agosto e il costante passaparola che ha accompagnato il pre e post evento, hanno indotto la Giuria ad anticipare ad oggi, rispetto l’iniziale data del 20 agosto, il nome del vincitore della performance creativa che si è svolta al locale Met, in piazza Torre a Marina di Ragusa. La Giuria come da programma si è riunita sabato sera, 4 agosto, proprio al Met, per valutare le 80 opere d’arte su cassette per uccelli, installate sul prospetto del locale. Vincitore è stato decretato il Collettivo Uolter Project Parigi con l’opera “#”. 

La Giuria eclettica, professionale, disinvolta e competente è stata formata da Antonino Sciortino, artista designer di Milano, Angelica Grizi, downshifter di Roma, Carlo Scribano designer di Ragusa, Giovanna Brogna Sonnino regista di Catania, Angelo Flaccavento giornalista di Ragusa, Valentina Giampiccolo architetto di Ragusa, Giuseppe Minaldi interior designer di Catania, Daria Kiezun architetto di Breslavia, Vincenzo Cascone regista di Ragusa, Arturo Di Natale docente del capoluogo e Francesco Barone, Assessore del Comune di Ragusa. Otto i criteri che sono stati valutati dai componenti della giuria, ai quali ha pienamente risposto l’opera del Collettivo Uolter Project Parigi. Attinenza al tema (ossia non doveva essere stravolta la natura delle casette nate appunto come rifugio per gli uccelli), qualità del concetto, creatività, sintesi, potenzialità, ironia, forza espressiva e composizione. Questi i criteri di valutazione che hanno consentito alla giuria di poter redigere la seguente motivazione nella scelta effettuata: “Un progetto sintetico ed efficace. Giusta dose di pretenziosità con una stoccata di ironia che spariglia le carte. L’incastro di concetto e realizzazione funziona. La creatività deve evadere”.

Dinnanzi alla portata creativa di tutte le opere, la Giuria ha voluto inserire anche delle menzioni speciali. A Vincenzo Scrofani, a Raffaella Brighino con “Titti house”, a Elisa Muccio e Danilo Di Martino con “ohhh!” (un urlo), Nimto a Paris con “Flying Lumière…shuuf!!”, Andrea Alongi con “180°” e Giorgio Battaglia con “On paper”.

La valutazione più importante è che ogni partecipante ha trasformato una semplice casetta in legno, componente della precedente installazione sul prospetto del Met intitolata “Il taglialegna e l’usignolo”, in un pezzo unico di evidente valore artistico, non foss’altro per l’originalità e la perizia nella composizione. 

Le casette,  riappese sul prospetto, resteranno in mostra fino al 20 agosto. In modo contestuale è stata aperta la vendita in loco oppure on line. Il ricavato servirà a finanziare l’installazione che si è aggiudicata il vincitore di questa prima edizione del Progetto Cargo, sempre da realizzarsi sul prospetto del Met, in modo da avere un palcoscenico di prestigio e che non passerà certamente inosservato.

 

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