È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
“PRIMA BEVI IL TÈ, POI FAI LA GUERRA. UN ANNO A KABUL” DI CHIARA CATALDI:UN VIAGGIO VERSO UNA NUOVA ALTERITÀ DA AMARE
04 Set 2012 15:02
Un nuovo viaggio verso l’alterità, verso un mondo altro, alla scoperta di una cultura lontana e sconosciuta, ma profonda e forgiante. Ecco, così, materializzarsi il libro di Chiara Cataldi, giovane scrittrice ragusana e attenta osservatrice della vita. Nella storia della letteratura si affollano tante testimonianze che si soffermano su tale tematica,l’altro, ma la Cataldi fa parte della schiera di coloro, come non ricordare Sotirou, ad esempio, nel suo bellissimo romanzo “Terre insanguinate”, che hanno scoperto il vero significato, la vera chiave di lettura dell’Oriente. Un Afganistan da amare, da comprendere e abbracciare; una realtà che non è da associare al male, alla distruzione, alla guerra, ma alla vita pulsante tra le gioie e i dolori di una gente, la cui storia è stata pesante macigno di sofferenze.
L’ Afganistan è, prima di tutto, terra di un popolo depositario di una sublime cultura della significazione e della sensibilità, dove le piccole cose diventano grandi. Il diario della Cataldi non vuole essere fredda testimonianza, catalogo di un anno da ambasciatrice a Kabul, ma semmai è l’occhio che sbircia nei piccoli cunicoli di quotidianità e verità, all’insegna del pregnante detto locale e ,così, titolo all’opera “Prima bevi il tè, poi fai la guerra”. Il tè diviene rito, dialogo sacro improrogabile a cui non potersi rifiutare, con caratteristiche impensabili e profonde.
L’autrice affranca i toni gravi ed apocalittici che affollano l’immaginario comune alla riscoperta di una terra fascinosa e da amare .Leggere il libro della Cataldi è una buona occasione per osservare la vita da un’altra prospettiva, quella degli umili, quella dell’altro, quella dell’amore per la Conoscenza.
Non resta che assistere, sabato 8 settembre, a Modica Alta, Chiesa di San Nicolò ed Erasmo, ore 19:00, alla presentazione di “Prima bevi un tè, poi fai la guerra – Un anno a Kabul”, con la presenza della stessa talentuosa autrice ragusana Chiara Cataldi.
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