È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
PRESENTATE DELLE OSSERVAZIONI ALLA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE DALLA LEGAMABIENTE
04 Mag 2011 15:25
“La Legambiente ha presentato nei tempi previsti dalla legge le osservazioni alla valutazione di impatto ambientale relative all’ istanza di permesso di ricerca per idrocarburi a mare presentata dalla Transunion Petroleum Italia s.r.l. Infatti qualsiasi manifestazione di protesta contro le trivellazioni a mare non può prescindere dalle osservazioni all’interno di un procedimento amministrativo come la Valutazione di Impatto Ambientale. E’ in questa fase che si gioca una delle partite più importanti per evitare le trivellazioni. Sarebbe stata fondamentale in questo momento la presentazione delle osservazioni da parte di tutte le amministrazioni comunali e provinciali coinvolte. In questo modo ci sarebbero state più possibilità di avere un parere negativo da parte della commissione VIA del Ministero dell’Ambiente.
Per esempio leggendo la valutazione di impatto ambientale della Transunion Petroleum Italia s.r.l. si sarebbe scoperto che “i comuni presenti nella provincia di Ragusa, le cui coste affacciano sull’area oggetto di questo studio di valutazione ambientale, appartengono alla categoria sismica 2 (sismicità bassa)”!! In realtà nella zona 2 possono verificarsi terremoti abbastanza forti. Inoltre, che “l’area oggetto dell’indagine sismica non si trovi sulle rotte di migrazione tipiche di mammiferi o rettili marini”!! Secondo il Ministero dell’ambiente invece quest’area riveste un particolare interesse per i mammiferi marini presenti nel Mediterraneo in costituisce un passaggio quasi unico tra la porzione occidentale e quella orientale del Mediterraneo. Solo presentando le osservazioni si potevano confutare queste falsità, cosa che puntualmente Legambiente ha fatto. Non come tanti politici e amministratori che gridano al lupo al lupo ma in pratica non muovono un dito per cacciarlo”.
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