POZZALLO: LIEVE CALO DI VOTANTI AL BALLOTTAGIO

 Dieci minuti dopo le 15,00 di domani, lunedì 21 maggio, sistemati registri, moduli, carte e bolli, i presidenti di seggio daranno il via allo spoglio. Un’ora dopo sapremo chi tra Luigi Ammatuna e Roberto Ammatuna, omonimi ma non parenti, avrà vinto il ballottaggio, succedendo al sindaco uscente Peppe Sulsenti dell’MpA.

Luigi appoggiato da “Pozzallo Giovane”, Psi, Sel e lista “Luigi Ammatuna sindaco”, ha ottenuto al primo turno 3606 voti (31,73%). Roberto, sostenuto dal Pd, “Il timone”, lista “Roberto Ammatuna sindaco” e “Popolo Moderato verso il Ppe”, è stato votato da 3631 elettori, con una percentuale pari al 34,97%. Di soli 25 voti dunque la differenza in favore di Roberto Ammatuna. Fosse stata anche più consistente, sostanzialmente non sarebbe cambiato nulla. Un’altra, infatti, la partita da giocare al ballottaggio rispetto al primo turno. A Pozzallo, come risaputo, l’apparentamento tecnico non c’è stato. Per libera scelta dei due candidati. I quali hanno pure sottoscritto un patto d’onore. Poi, a pochi giorni dallo “scontro” finale, Roberto Ammatuna ha pubblicamente comunicato il sostegno a suo favore da parte di Raffaele Monte (Udc), che venerdì scorso gli è stato a fianco sul podio in occasione del comizio di chiusura, mentre nulla ha detto sull’accordo con Uccio Vindigni (Cantiere Popolare), che pure c’è stato. Da notare che Cantiere Popolare, prima del ballottaggio, ha sostenuto la candidatura a sindaco di Emanuele Pediliggieri.

Ieri, giornata uggiosa e imbronciata, le operazioni di voto hanno avuto puntualmente inizio alle 8,00. I presidenti di seggio ed i tutori dell’ordine hanno ricevuto da parte della Prefettura precise disposizioni sulla necessità di far rispettare la legge elettorale. Con particolare riferimento alla presenza non consentita dei candidati nelle immediate vicinanze dei seggi e all’uso del telefonino per “certificare” il voto. Reato, questo, punito con l’arresto da tre a sei mesi e con l’ammenda da 300 a 1000 euro. A quattro ore dal voto, alle 12,00 di oggi, hanno votato 1970 cittadini aventi diritto, pari ad una percentuale dell’11,57%; il 2,2 per cento in meno rispetto al voto del primo turno. Verrebbe confermato, in questo caso, il trend negativo registratosi da sempre al voto di ballottaggio. Regolari le operazioni di voto in tutte le 18 sezioni. Piccolo contrattempo presso la sezione n. 17. Protagonisti il fotografo Massimo Assenza del giornale “La Sicilia” di Catania, un poliziotto e Giuseppe Privitera, addetto stampa dell’on. Roberto Ammatuna.  Al  fotografo è stato praticamente impedito di riprendere Roberto Ammatuna mentre depositava la scheda nell’urna. “Ho già ripreso il candidato Luigi Ammatuna mentre votava al seggio n. 13 –  ha osservato il fotografo –  e non c’è stato alcun problema; non capisco perché ora non possa fare altrettanto con l’altro candidato”.  “Credo che lei dovrebbe esibire regolare autorizzazione  – la risposta del tutore dell’ordine – ad ogni modo devo informarmi”. E mentre lo stesso  Privitera stava spiegando al poliziotto che non c’era bisogno di alcuna autorizzazione, l’on. Ammatuna, evitando qualsiasi polemica, aveva già espresso il suo voto. Roberto Ammatuna ha votato alla sezione n. 17, Luigi Ammatuna alla 13. Tempo e spazio, dunque, per gli amanti della cabala. Almeno fino alle 15,00 di domani. Dopo, smorfia a parte, solamente attraverso i numeri sapremo chi tra i due Ammatuna sarà il sindaco di Pozzallo. Per Roberto Ammatuna sarebbe un ritorno a Palazzo “La Pira”, mentre per Luigi Ammatuna si tratterebbe di una vittoria conquistata al terzo tentativo.

 

 

 

 

 

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