È stata inaugurata a Vittoria la nuova area di Osservazione Breve Intensiva (OBI) presso il Pronto Soccorso dell’ospedale “Guzzardi”. L’area è stata intitolata alla memoria di Giuseppe Morana, storico dirigente amministrativo dell’ospedale, alla presenza dei familiari e delle autorità locali. La cerimonia ha visto la partecipazione del Direttore Generale dell’ASP di Ragusa, Giuseppe Drago, della […]
POTEVA ESSERE PIU’ PRODUTTIVA PER I PROBLEMI DEL TERRITORIO
29 Nov 2010 20:55
“Il braccio di ferro politico messo in atto, credo abbia limitato il risultato della tanto attesa visita del presidente Lombardo a Ragusa. Aver privilegiato questo aspetto ha fatto passare in secondo piano, purtroppo, i problemi del territorio. Come ben si ricorda la richiesta di una presenza a Ragusa del presidente Lombardo, avanzata dai parlamentari regionali di maggioranza, muoveva dall’esigenza di avere risposte su due problemi in particolare: il Piano paesistico e la Ragusa-Catania.
Sul primo aspetto, tutti i rappresentanti istituzionali del territorio avevamo concordato la necessità di ottenere un fermo temporaneo del Piano, per consentire una analisi dettagliata e definitiva che portasse ad una superamento concertato delle difficoltà esistenti. Sul finanziamento della Ragusa-Catania la strada individuata di comune accordo da tutti è stata quella del project financing, che risulta essere certamente la più rapida per la realizzazione dell’opera infrastrutturale. Per onestà politica occorre affermare che le risposte date dal Presidente Lombardo sui due problemi che gli sono stati sottoposti sono apparse interlocutorie.
Credo non ci sia stata sintonia con le giuste esigenze che promanano dal territorio che, ad onor del vero, sono rimaste inascoltate. La motivazione di ciò, a mio modesto parere, va ricercata innanzitutto nell’aver distolto forze e attenzioni dai problemi reali del territorio per rivolgerle verso lo scontro politico in atto fra i due schieramenti contrapposti. Inoltre, credo che un mea culpa vada recitato anche dai parlamentari regionali di maggioranza, perché credo non siamo riusciti a far capire fino in fondo l’importanza degli argomenti trattati al presidente Lombardo.
Sono convinto che l’occasione importante della presenza del governatore a Ragusa poteva essere sfruttata in modo più produttivo, magari accettando una momentanea tregua in armi per far si che protagonisti della giornata diventassero i problemi del territorio. E’ una sensazione di disagio quella che provo, perché le attese di cambiamento prospettate dal nuovo governo Lombardo tardano ad arrivare e continuando in questo modo credo che ognuno, nei rispettivi ruoli, dovrà assumersi le proprie responsabilità”. (p.g.)
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