POSSIBILI NON CONFERMATE INCOMPATIBILITÀ AL COMUNE DI MODICA TRA ASSESSORI E CONSIGLIERI.

Il 5 marzo sul quotidiano regionale online il mattinodisicilia.it  era uscito un pezzo in cui, citando dei documenti,  il giornalista scriveva di possibili seppur non confermate incompatibilità di vari assessori della giunta Abbate e di alcuni consiglieri soprattutto di opposizione. Ancora oggi è tutto da verificare. Ma perché, mi chiedo, non si riesce a fare luce su questa vicenda? Il consigliere comunale Massimo Puccia con il consenso di altri consiglieri, fra cui Michele Polino, ha fatto mettere il citato articolo agli atti tramite il Presidente del consiglio comunale di Modica, Roberto Garaffa, con avvallo unanime del consiglio comunale., in modo tale che l’argomento venisse poi  trattato in consiglio comunale per verificare, in piena tranquillità e trasparenza, la veridicità delle cose citate dal  mattinodisicilia.it. Ad oggi non si riesce a capire cosa stia succedendo! Il Presidente del Consiglio pare che voglia perdere tempo non portando l’argomento in discussione. Davanti alle telecamere erano tutti d’accordo a portare il punto in questione in consiglio comunale davanti alla città, ma nei fatti dietro le quinte  la cosa pare che sia sia inspiegabilmente arenata. Perché? Noi di FI abbiamo anche fatto un CS ufficiale chiedendo delucidazioni politiche, ma ad oggi nessuno ci ha risposto! Ricordo che ad un mese ed un giorno “parte” la denuncia per omissioni in atti d’Ufficio per chi non ha rispettato la legge. Io, così come centinaia di modicani, mi chiedo se non tocchi al consiglio comunale eletto dal popolo verificare questi atti ufficiali. O forse, per fare una battuta,  tocca al consiglio comunale di Ragusa o di Pozzallo ? La cosa sta assumendo contorni ambigui e grotteschi. Spero che al più presto si possa portare all’attenzione del consiglio comunale tutta la vicenda come sarebbe nella normalità di una democrazia. L’argomento fuori Modica ha destato interesse e scalpore su altri giornali online e non solo. A Modica no: è come se la città stesse vivendo purtroppo un periodo di corto circuito politico, d’informazione e di trasparenza pericoloso e dannoso per l’immagine della città e dei cittadini.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it