PORTO DI POZZALLO

Inconcepibile, penalizzante, senza senso logico. Così il deputato regionale Orazio Ragusa definisce la posizione del Governo regionale a proposito della mancata modifica della delibera che dovrebbe consentire di drenare 470mila euro per la progettazione del porto di Pozzallo effettuata dal Genio civile di Ragusa e rispetto alla quale la Cgil sta protestando con un presidio d’aula a palazzo La Pira. “Non ci sono parole – dice l’on. Ragusa – per definire quanto sta accadendo. E non ho remore a criticare in maniera dura anche l’assessore regionale del mio partito, Giovanni Pistorio, che a Pozzallo, nelle scorse settimane, durante un convegno, aveva promesso che sarebbe intervenuto per sistemare le cose. Mi sembra assurdo quanto sta accadendo e soprattutto mortificante anche per l’attività che, tra mille difficoltà, avevo cercato di portare avanti e che sembra essersi bloccata dinanzi al classico muro di gomma. Ho parlato con lo stesso assessore, con il dirigente generale: tutti a parole dicono che interverranno ma i fatti dimostrano il contrario. E no, non siamo soddisfatti. Anzi, siamo piuttosto arrabbiati perché non ci si può permettere di continuare a trattare così il nostro territorio. Bene, dunque, sta facendo chi protesta. E anche io sono pronto a unirmi a loro perché bisogna finirla con questo modo di penalizzare l’area iblea. Tutti sappiamo quanto il porto di Pozzallo sia fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Ma nessuno vuole mettere in condizione questa infrastruttura di poter decollare, cosa che potrà accadere solo se avremo le carte in regola, e la progettazione di cui stiamo parlando è una tra queste, per potere intercettare i fondi europei. Ecco perché invitiamo, tra l’altro, l’assessore Pistorio a inserire le infrastrutture da realizzare per il porto di Pozzallo nel calderone del Patto per la Sicilia. E’ l’unica strada per fare acquisire la dovuta competitività a questa importante realtà”.

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