POLITICA TRA DEMOCRAZIA E IMPOPOLARITA’

Quanta fermentazione nei partiti, che cercano di escogitare nuove linee, liste civiche, un nuovo modo di rapportarsi con la gente e con la base!.

Il problema della democrazia, all’interno di essi, viene posto da più parti, e si afferma come uno dei principi. C’è malessere di fronte alle decisioni prese dall’alto: si ascolta poco la base, e anche questo è un motivo di scollamento e di disinteresse. Si dovrebbe dar vita a dei piccoli parlamenti, dove affrontare le problematiche, confrontarsi, e poi decidere le linee di un partito. Al Comitato direttivo di Caltanissetta, e quello provinciale  dell’UDC di Ragusa   è stato posto il problema, a differenza di altri partiti, come il Pdl ad esempio, in cui  Berlusconi pone problematiche dall’alto, ci riferiamo all’ultima trovata mediatica dell’uscita dell’Italia dall’euro, che fa leva sulla grave situazione in cui versano i cittadini in questo momento di crisi. Forse un economista lo potrebbe porre, sottolineando  i pro e i  contro, ma Berlusconi, come di consueto d’altronde, fa facile populismo: la gente è smaliziata e non cade facilmente nelle maglie delle trovate estemporanee e poco esaminate.

All’interno dei partiti si sente la necessità di confrontarsi e di ragionare con la propria testa sena cadere  nelle  decisioni dall’alto.

Il commissariamento tecnico della politica è un fatto evidente, che ci deve indurre a delle riflessioni:  quale ruolo hanno oggi i partiti se non quello di ratificare delle proposte esterne  economiche e sociali, il sud come viene visto e trattato dalla coalizione attuale?

E’ proprio sul sud che vediamo , come sempre, d’altronde, il maggior disinteresse nei confronti del suo sviluppo e crescita: ne è un esempio l’apertura dell’aeroporto di Comiso, che necessita di un decreto, ma il  Ministro Passera non lo firma. L’aeroporto rappresenta un punto focale di crescita economica non solo del territorio ibleo, ma anche del sud est della Sicilia. L’isolamento è nefasto per un popolo, che per andare all’aeroporto di Catania deve affrontare un viaggio , i nostri prodotti ne soffrono e così via.

L’Udc pone la scuola, la cultura, il sociale come prioritari rispetto all’economia, e l’appoggio a Monti crediamo sia più che altro , in questo momento l’unico che assicura un rapporto credibile con l’Europa, con il mondo, anche se questo è impopolare ma necessario .

 Se non ci fosse stato questo appoggio, se avessimo continuato a credere alle parole ottimiste e poco veritiere dello scorso governo, saremmo nella stessa situazione della Grecia, senza ritorno.

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