Più canapa per tutti. Lo auspica l’on. Stefania Campo in un convegno a Modica

La canapa come risorsa per l’economia iblea. Questo il titolo del convegno che si è svolto a Modica promosso dal Movimento 5 Stelle modicano. Tra gli ospiti alcuni parlamentari come la neo deputata regionale Stefania Campo e la senatrice Ornella Bertorotta. Si è parlato dell’uso della canapa a livello industriale, medico e ludico con l’obiettivo di stimolare le istituzioni a promuovere azioni concrete per cogliere finalmente le opportunità della coltura della canapa per l’economia iblea e in particolare per l’agricoltura.

Per l’on. Stefania Campo va incentivata la coltivazione della canapa. Queste le sue dichiarazioni: “Incontri come questi sono utili anche per sdoganare il pregiudizio attorno a questa pianta definita sostanza stupefacente, sostanza illegale, e invece abbiamo visto quante potenzialità puo’ avere, impiegata in diverse industrie, agroalimentare, edilizia, cosmesi, e quindi un dato che ho colto su internet è che nel 1900 si producevano 100 mila ettari di canapa e oggi solo 3000 mila, l’auspicio è quello di poter tornare a produrre canapa perche’ è un prodotto che il mercato richiede, non è deperibile come invece i pomodori, non è in crisi e potrebbe essere una possibilità di occupazione”.

La Campo dice di aver consultato sul web anche alcune proposte di altre regioni: “Ho cercato proposte regionali fatte negli anni, la prima ad occuparsene è stata la Toscana con proposte di uso sperimentale nel settore industriale”.
Poi, a nome del Movimento 5 Stelle, ha assicurato un proprio appoggio: “La Sicilia, grazie al Movimento 5 Stelle, si è occupata degli effetti terapeutici del prodotto e dunque auspico che anche la nostra regione possa tener conto di questa legge al Parlamento nazionale e possa sviluppare le potenzialità che la canapa puo’ offrire. Come Movimento 5 Stelle siamo pronti a sostenere la proposta”.

Secondo Giuseppe Sutera imprenditore del settore, ci sono state molte difficoltà per i pionieri di questo settore, ma grazie anche all’impegno del M5S alla Camera e al Senato, la legge oggi permette di coltivare canapa industriale senza alcuna autorizzazione, ma nel rispetto della normativa.

Riguardo l’uso ludico, attualmente vietato in Italia, il ricercatore del CNR Piero David sostiene che lo Stato italiano perde ogni anno dai 5,8 agli 8,5 miliardi di euro in gettito fiscale, mentre la fine del proibizionismo permetterebbe di rafforzare le nostre forze di sicurezza nel controllo del territorio.
David ha anche illustrato i risultati delle esperienze di legalizzazione degli Stati Uniti, dove ormai il 60% della popolazione vive in Stati dove è possibile acquistare marjuana per uso medico o ludico.

 

© Riproduzione riservata

Invia le tue segnalazioni a info@ragusaoggi.it