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PISTORIUS È DIVENTATO PARALITICO!!
21 Feb 2013 15:50
Gent.mo direttore,
volevo chiederle un parere su un fatto per me estremamente vergognoso che la nostra assuefazione all’indecenza e alla volgarità fa passare sotto silenzio.
Mi riferisco al caso Pistorius. e non perché il caso mi interessi oltre l’umana pietà dovuta alla vittima, a meno che non si voglia aprire un’amara riflessione sull’ennesimo caso di femminicidio, e anche al probabile assassino, vittima anche lui delle sue ossessioni.
Mi riferisco ai cronisti dei vari telegiornali che, puntuali, parlano del caso con la solita strana fissità e fissazione che ci prende davanti a casi di cronaca nera.
Pistorius è stato un mito , un esempio, un atleta simbolo di caparbietà e forza, un atleta che ha dimostrato che si può essere normali anche senza gambe. E ripeto sottolineato l’aggettivo normale.
Dopo la tragedia è diventato “l‘atleta paralitico”.
Non c’è passaggio televisivo in cui non si parli dell’omicidio commesso da Pistorius e subito si aggiunge, l’atleta paralitico.
Dopo avere fatto notare che naturalmente Pistorius non può definirsi un paralitico, se paralitico è chi è colpito da paralisi, e che lui le gambe, anche se con l’aiuto di protesi, le sa usare e anche troppo bene, le chiedo: c’è un collegamento tra l’invalidità di cui nessuno prima pareva accorgersi se non per esaltare di contro la valenza dell’uomo, e l’essere assassino? Torniamo ad una visione lombrosiana della disabilità, dell’handcap, per cui chi commette un delitto è brutto e cattivo?
Ma esiste per i telegiornali un revisore di testi che non siano quelli di Striscia la notizia? O forse semplicemente ormai abbiamo imparato a passare sopra su tutto, a meno che non leda i personali interessi.
La saluto cordialmente, Lella Colombo
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