PINO ASTA SUL TURISMO IBLEO

Pensi al turismo ibleo e pensi al commissario Montalbano. Pensi ancora al turismo ibleo e…non pensi a nient’altro. Ho fatto una rapida carrellata di comunicati stampa pubblicati dai vari siti di informazione iblei relativamente a quanto fatto dagli assessori al Turismo che la provincia di Ragusa ha avuto negli ultimi anni. Partecipazione a fiere, convegni, manifestazioni, Bit, e chi più ne ha e più ne metta. E’ bastata una fiction, proposta da Camilleri, per mettere in risalto le bellezze del territorio ragusano, il nostro territorio. Dicevo, comunicati su comunicati, belle idee, parole tante, dichiarazioni a chili, risultato sempre lo stesso. La provincia di Ragusa non ha mai avuto un sito web per reclamizzare le bellezze architettoniche, culinarie, gli appuntamenti, hotels, B&b e ostelli dove soggiornare. Solo questa inconfutabile verità, dovrebbe mettere alla gogna mediatica i vari responsabili di chi ha lavorato negli assessorati e nei vari enti preposti all’arrivo (e consequenziale aumento, si è sempre sperato) dei turisti. Si sa che il web è il futuro della comunicazione e della promozione. Ed invece, nulla è stato fatto. Partecipazioni senza alcun senso per promuovere quello che uno scrittore ha sapientemente descritto in un libro. E che Raiuno ha diffuso via etere. 

Invece, c’è chi ha speso i soldi della collettività per promuovere gli “arancini”, come se, dalle altre parti, morissero tutti dalla voglia di assaggiare i prodotti locali. Soldi che, ribadisco, sono usciti dalle tasche dei contribuenti, e messi in tasca ad alcune persone che non hanno capito nulla su come fare turismo. La casta è anche questa. Sarebbe bastato chiedere la replica di qualche puntata di Montalbano per ottenere la massima rendita col minimo sforzo. Vi diranno che la crisi economica ha lasciato tutti a casa. Nulla di più falso. Basta vedere i dati diffusi dal Ministero del Turismo maltese.

Cito dal sito “www.lagenziadiviaggi.it”: “Per il mercato italiano, in particolare, luglio è stato un mese record: +18,5% (sul 2011) nel numero degli arrivi dal nostro Paese. Il trend positivo non si arresta nemmeno ad agosto, considerando che le previsioni del National Statistics Office parlano di un +8% di italiani in visita nell’Arcipelago dei Cavalieri rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L’Italia si conferma così il secondo principale bacino per il turismo maltese dopo la Gran Bretagna, con una previsione di oltre 200.000 arrivi totali dal nostro Paese per il 2012. E anche la spesa turistica dei nostri connazionali in vacanza a Malta registra un +20% rispetto allo scorso anno, mentre a livello globale questo dato riporta comunque un interessante +9,8%, attestandosi attorno ai 191 milioni di euro”.

Competenza, serietà, programmazione, tutto quello che è mancato alla nostra politica. Abbiamo numeri decisamente inferiori all’isola dei Cavalieri che, per le bellezze architettoniche e spiagge, non è certo qualitativamente davanti a noi. Lo è nella classe politica, visto che i numeri sono sempre stati più lusinghieri rispetto ai nostri. A proposito, si è mai degnato un assessore al Turismo della nostra provincia a diffondere pubblicamente i dati sulle presenze turistiche? E noi paghiamo….

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