PINO ASTA CANDIDATO DELL’IDV

La canicola aumenta, in questo scorcio di fine estate, ma stiamo già cominciando a capire come sarà l’autunno. I partiti pretenderanno che solo un ritorno alla politica può ridare prospettiva al Paese; ognuno a suo modo chiederà di mettere più soldi nelle tasche della gente fornendo varie ipotesi su come trovarli. Nel frattempo, è probabile che l’economia seguiti a perdere colpi, e la disoccupazione ad aumentare. Vedere un soggetto qualificato come il premier Monti ammettere di aver “calcato” la mano, di aver proposto una linea economica svantaggiosa per il popolo italiano, e, nel contempo, notare sui mass-media che nessun politico (tranne qualche sparuta eccezione) abbia avuto il coraggio di replicare alle parole dell’attuale premier, significa una sola cosa: che la “casta” è disinteressata delle vicende italiche e che hanno tutti una “voglia matta” di trovare al più presto una sedia comoda dove poltrire per i prossimi anni.

Noi siamo il partito dei referendum sui tagli nei costi della politica, siamo convinti che questa cosa si debba fare.

Italia dei Valori ha raccolto 200 mila firme per la legge di iniziativa popolare contro il finanziamento pubblico ai partiti. Lo avevamo detto in tempi non sospetti, lo abbiamo fatto e con queste firme intendiamo mettere il Parlamento di fronte alle proprie responsabilità, perché è ora che dalle parole ai fatti passino anche tutti gli altri. I partiti continuano a chiedere ai cittadini i soldi per far quadrar i conti, ma non è possibile e non è giusto chiedere agli altri enormi sacrifici senza essere disposti a dare per primi l’esempio. L’Italia dei Valori chiede “l’eliminazione delle province, dei rimborsi elettorali, dei voli e delle auto blu, il dimezzamento dei parlamentari, l’abolizione dei vitalizi, il blocco delle consulenze, e la lotta all’evasione fiscale”

E’ arrivato il momento per tutti i cittadini di urlare forte “Basta con la Casta”. Il web si è già mobilitato. Infatti, la nostra raccolta firme per abolire le province, ad esempio, ha già superato le 11mila firme, ma è evidente che senza una grande mobilitazione del Paese che comprenda tutta la società civile, questi non la capiranno mai perché non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

Il mio impegno è tutto nel programma che farò conoscere ai cittadini della provincia di Ragusa a breve e che è già consultabile sulla pagina di Facebook “Con Pino per abbattere la Casta !” dove siamo già più di 8100 persone che dicono “no” ai privilegi per i “soliti noti”.

La provincia di Ragusa ha bisogno di un ricambio politico generazionale. Basta coi dinosauri della politica che, in questi anni, hanno dimostrato di aver lavorato solo per rimpinguare i propri conti in tasca. Diamo un taglio netto al passato! 

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