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PIERO GUCCIONE: MAESTRO DEL SUBLIME E DEL QUOTIDIANO
30 Giu 2013 05:25
Per la prima volta al pubblico londinese sarà presentato il lavoro del maestro italiano Piero Guccione. Sotto la cura dello storico e critico dell’arte inglese Michael Peppiatt verrà inaugurata, il prossimo 4 luglio alla Fiumano Fine Art, una mostra nella quale si potranno ammirare venti opere. L’esposizione ripercorre parte dell’excursus artistico di Piero Guccione, dalle storiche incisioni degli anni ’60 agli ultimi pastelli.
Per l’ultimo mezzo secolo Piero Guccione è stato una leggenda in Italia, enormemente esposto e generosamente lodato dagli scrittori più importanti del paese ma raramente sentito (evita risolutamente ogni intervista) e quasi mai visto pubblicamente. Fuori dal mondo, in uno studio silenzioso nella lontana Sicilia meridionale, Guccione passa mesi, a volte anni, su una singola immagine, rielaborando ossessivamente le sottigliezze precise dei suoi toni, fino a quando sente che ha catturato l’essenza delle aride colline e il luccicante Mediterraneo che compongono i confini del mondo che ha scelto. Solo allora Guccione permetterà a quell’opera di raggiungere le altre pazientemente assemblate per una delle sue mostre a Roma, Parigi, New York e ora, finalmente, Londra.
Periodicamente, per sfuggire al lungo lavoro che ogni nuova pittura ad olio gli impone, Guccione si concentra sul pastello. Il cambiamento del mezzo lo libera, e la naturalezza con cui lo impiega gli consente di catturare il lato più istantaneo della realtà – il volto infinitamente mutevole della natura – che lo ossessiona. Così può muoversi liberamente dal tema ossessivo del mare e del cielo, verso la cattura di rondini nel loro volo estivo o la brillantezza fissata nelle stelle di notte. Anche l’auto di Guccione, fedele compagna nella sua ricerca di soggetti nuovi e inaspettati, viene celebrata in questi studi spontanei, scatenando il romanticismo friedrichiano della scena con la sua brutale solidità metallica.
Fiumano Fine Art 4 luglio – 15 luglio 2013
Vernissage: giovedì 4 luglio dalle ore 18,30
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