PIANO DI ALIENAZIONE E VALORIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI COMUNALI

13 Apr 2012 13:12

Voto favorevole del Pd, durante la seduta di ieri sera del Consiglio comunale di Ragusa, al piano di alienazione e valorizzazione degli immobili comunali. “Siamo, però, riusciti a vincolare alla spesa corrente – afferma il segretario cittadino del Partito democratico, Giuseppe Calabrese – le entrate derivanti dalle alienazioni degli immobili comunali per il reinvestimento sul patrimonio immobiliare, di proprietà e non. E’ un atto propedeutico al bilancio che mette in evidenza, tra l’altro, come il Comune sia costretto a vendere i suoi immobili per incassare dimostrando che ciò che andiamo dicendo da tempo è realtà”.

Durante la discussione in aula, i consiglieri Tumino, Calabrese e Barrera hanno evidenziato le criticità dell’atto mettendo in luce che l’elenco degli immobili risulta incompleto. “Occorre evitare di far finire i soldi degli immobili venduti – continua Calabrese – tra le spese correnti per tappare i buchi di bilancio. Inoltre, ho chiesto, senza ottenere risposta, se l’Amministrazione conosce l’entità delle somme da appostare nello strumento di previsione 2012 in merito alle stime presunte di vendita. Tutto ciò ci fa intuire che la preparazione del bilancio è ancora in alto mare”. Il capogruppo Sandro Tumino ha poi proposto che i proventi derivanti dalla vendita di una parte degli immobili elencati, venga utilizzata per recuperare e valorizzare il patrimonio di proprietà del Comune, evitando di far finire somme sulla spesa corrente e destinando il tutto in conto capitale. Il Pd ha votato l’atto in modo compatto anche perché il centrodestra e il Consiglio hanno esitato il documento di indirizzo che impegna l’amministrazione a reinvestire le entrate provenienti dalle alienazioni sul patrimonio immobiliare del Comune e non sulle spese correnti. Primo firmatario dell’atto di indirizzo il capogruppo Tumino. “Ancora una volta – conclude Calabrese – abbiamo dimostrato di essere partito di governo proponendo atti tesi a salvaguardare gli interessi della collettività”.